Lo propone Gastrosuisse, con l'obiettivo di combattere la carenza di personale qualificato
SAN GALLO - Gastrosuisse vuole combattere la carenza di personale qualificato migliorando l'immagine del settore e le condizioni di lavoro. Durante l'assemblea dei delegati, tenutasi ieri a San Gallo, la Federazione dell'albergheria e della ristorazione svizzera ha presentato un piano d'azione in cinque punti per migliorare la situazione.
Oltre alla promozione del ramo e delle professioni ad esso legate, occorre focalizzare la formazione degli imprenditori sulla gestione del personale, precisa Gastrosuisse in una nota odierna. «Le aspettative delle nuove generazioni sono cambiate» rileva Daniel Borner, direttore della federazione, citato nel comunicato. «I mestieri interessanti che proponiamo devono di nuovo attirare i giovani».
Gastrosuisse intende anche promuovere le offerte di formazione per chi è in riconversione professionale o è di lingua straniera. Infine, le condizioni di impiego devono essere adattate alle mutate esigenze. Sono necessarie «soluzioni creative», secondo l'organizzazione, perché i desideri della clientela determinano gli orari di lavoro.
Il presidente di Gastrosuisse, Casimir Platzer, ritiene che ci vorranno tre o quattro anni per attuare i cinque punti. In qualità di ospite, il ministro delle Finanze Ueli Maurer ha elogiato il settore definendolo il «biglietto da visita della Svizzera».