Al motto “Porta la tua scintilla di follia”, un festoso corteo è sfilato per le strade del centro storico di Berna.
Alain Berset: «Le malattie mentali sono tra le più comuni, tutti possono esserne colpiti a un certo punto della loro vita. Parlandone, possiamo migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie».
BERNA - Circa 4'000 persone hanno partecipato oggi a Berna alla Mad Pride, organizzata per la seconda volta in Svizzera: si è trattato principalmente di persone colpite da malattie mentali, dai loro parenti e dal personale di cura. Scopo della manifestazione: sensibilizzare la popolazione sui problemi legati alla psiche.
Al motto "Porta la tua scintilla di follia", un colorato e festoso corteo è sfilato per le strade del centro storico della città federale. Durante alcune soste sono stati pronunciati discorsi per richiamare l'attenzione sull'importanza dei servizi di salute mentale.
La sfilata ha infine raggiunto la Piazza Federale, dove le attività sono proseguite con musica dal vivo, discorsi e bancarelle. La Mad Pride era sostenuta da oltre 25 organizzazioni nazionali e regionali, come pure da numerose associazioni professionali e dalla Confederazione.
Secondo l'Osservatorio svizzero della salute, le malattie mentali sono tra le più frequenti e invalidanti. Il ministro della sanità Alain Berset, commentando la manifestazione su Twitter, ha affermato che «le malattie mentali sono tra le più comuni, tutti possono esserne colpiti a un certo punto della loro vita. Parlandone, possiamo migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie».
Les maladies psychiques comptent parmi les plus fréquentes et peuvent toucher n’importe qui à tout moment. En parler contribue à améliorer la qualité de vie des malades et de leurs proches 📣🦜 La #MadPride, qui a lieu aujourd’hui à Berne, nous y encourage. pic.twitter.com/ghkFpDEmvJ
— Alain Berset (@alain_berset) June 18, 2022
Cos'è? - Il movimento Mad Pride è nato a Toronto nel 1993 in risposta ai pregiudizi contro persone con una storia psichiatrica. L'idea alla base è di trasformare stereotipi e immagini negative sulla malattia mentale in qualcosa di positivo. Il movimento si è poi diffuso in molti paesi.