L'azienda svizzera che produce cioccolato anche per le merendine Snickers ha messo in stop la lavorazione
Nessun dei prodotti contaminati è fortunatamente arrivato ai consumatori
ZURIGO / BRUXELLES - Salmonella nel cioccolato. Dopo il caso Ferrero, un altro stabilimento di produzione belga è finito sotto i riflettori a causa di una contaminazione del batterio nei prodotti. Questa volta al centro della vicenda c'è la svizzera Barry Callebaut, che produce il cioccolato per Mars, Snickers e KitKat.
Lunedì 27 giugno sono state interrotte le linee di produzione Barry Callebaut nello stabilimento di Wieze, in Belgio. In un lotto di prodotti è stata riscontrata la presenza del batterio della salmonella. È stato subito rilevato che all'origine della contaminazione c'era la lecitina, un grasso vegetale o animale utilizzato nella lavorazione del cioccolato. La rapidità con cui sono state eseguite le analisi ha permesso di bloccare le spedizioni dei prodotti prima che arrivassero sui banchi dei supermercati e quindi prima che potessero venir acquistati da eventuali consumatori.
A Wieze la produzione resterà ferma finché i locali non verranno completamente sanificati. Il portavoce Korneel Warlop ha dichiarato ai quotidiani locali che l'Agenzia federale per la sicurezza della catena alimentare è stata subito informata e il prodotto isolato per evitare altre infezioni. «Effettueremo ulteriori indagini per stabilire da dove proviene la fonte della contaminazione. A quel punto saremo in grado di pulire le linee di produzione». Precisa, inoltre che i dipendenti dello stabilimento, circa 1'200 persone, di cui la metà lavorano nella fabbrica stessa, non resteranno a casa, ma aiuteranno nei lavori di preparatori per la sanificazione.