In aumento le controversie e le richieste di aiuto giuridico
WINTERTHUR - L'aspirante rapper del piano di sotto che prova il pezzo nuovo fino alle tre del mattino; piante rampicanti che invadono il balcone dell'inquilino del piano di sopra; i colpi di mazzetta dei muratori e il fragore del disco diamantato dei piastrellisti che tolgono il sonno del riposo pomeridiano alla signora ottantenne dell'ultimo piano. Ce n'è abbastanza per far squillare i telefoni di amministratori di condominio, avvocati e patrocinatori giuridici: a quest'ultimi sembra si rivolgano - d'estate parrebbe con più assiduità - schiere di condomini esasperati.
Non sarà sempre vero che il caldo esaspera gli animi anche dei soggetti più miti, ma alla Axa-Arag hanno osservato in estate un boom di richieste di consulenze giuridiche legate a controversie tra vicini. Volano stracci anche tra gli inquilini più composti sotto il cielo soffocante svizzero di questi mesi e le temperature bollenti registrate dai termometri.
«In estate riceviamo il maggior numero di richieste in materia di controversie di vicinato», afferma Alexandra Pestalozzi, avvocato presso AXA-ARAG, l’assicurazione svizzera leader in materia di protezione giuridica. Se da un lato è vero che durante le vacanze le richieste diminuiscono, dall’altro se ne registra un aumento nel periodo precedente e successivo alle ferie estive rispetto ai mesi invernali».
Piante, rumori o progetti di costruzione - in relazione a questi ultimi, nel primo semestre del 2022 AXA-ARAG ha ricevuto oltre un terzo di richieste relative a controversie edilizie in più rispetto allo stesso periodo del 2021 - sono i motivi che più di frequente scatenano le liti nel vicinato. Seguono i bambini rumorosi dei dirimpettaio, il volume del televisore alto e le cene in balcone fino a tarda ora.
Il fenomeno della litigiosità estiva è stato anche messo a confronto con quello riferito ai mesi dei lockdown in epoca pandemica: contrariamente a quanto si potrebbe pensare «in Svizzera la pandemia da coronavirus non è stata la causa diretta di nuovi conflitti tra vicini, tuttavia eventuali elementi di disturbo venivano percepiti in maniera più marcata, visto che il tempo trascorso in casa era aumentato considerevolmente», spiega Pestalozzi. È invece il dato delle litigate estive a sorprenderla, sulle cui possibilità di risoluzione l'avvocato di AXA-ARAG dispensa saggi consigli.
«Prima di trascinare in tribunale i vicini per una controversia - spiega - nella maggior parte dei casi è consigliabile procedere con una conciliazione extragiudiziale. I procedimenti giudiziari comportano dei rischi e possono essere molto lunghi e costosi. Inoltre, in molti casi una sentenza giudiziaria non risolve il conflitto» afferma.
Per questo la specialista raccomanda piuttosto di tentare la via del dialogo, cercando di trovare insieme ai vicini una soluzione consensuale. Qualora non si giunga ad alcun risultato, si consiglia di ricorrere a un mediatore imparziale: «In caso di controversie tra vicini la mediazione si rivela spesso una strategia valida».
Secondo l’esperta di AXA-ARAG, la convivenza tra vicini è davvero serena se si comunica apertamente mostrandosi tolleranti. Una regola generale per garantire buoni rapporti di vicinato? «Evitate ciò che disturberebbe anche voi» conclude con tono perentorio l'avvocato.