Mai così pessimisti dal 1995. Lo dice un'indagine della Seco
BERNA - Gli svizzeri guardano al futuro con apprensione sempre più forte: la fiducia dei consumatori è di nuovo fortemente calata, scendendo a livelli ancora più bassi di quanto era nel momento più buio della pandemia.
In luglio l'indicatore generale della fiducia calcolato sulla base di un sondaggio trimestrale condotto dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco) è sceso a -41,7 punti, a fronte del -27,4 di aprile, già in forte calo rispetto al -3,8 di gennaio, al +3,4 di ottobre e al +7,6 di luglio 2021, che era stato il valore più elevato da oltre dieci anni. Il mese scorso l'indicatore è così sceso sotto il livello di -39,3 punti segnato nell'aprile 2020, quando il coronavirus teneva in scacco il pianeta.
"I consumatori si aspettano tempi duri", constatano gli specialisti della Seco in un comunicato odierno. Il sottoindice relativo all'andamento economico per i prossimi dodici mesi è infatti crollato ulteriormente, assestandosi a -53 punti, molto al di sotto della media pluriennale che è di -9 punti.
Le economie domestiche sono pessimiste riguardo al proprio bilancio. Il sottoindice relativo all'andamento della situazione finanziaria passata (-35 punti) è ai livelli degli inizi degli anni 90, mentre quello sull'andamento della situazione finanziaria futura (-35 punti) è persino inferiore al minimo storico registrato nel gennaio 1995 (-26 punti).
L'aumento dei prezzi sta pesando sui conti famigliari. Rispetto al sondaggio di aprile, il sottoindice relativo all'andamento dei prezzi in passato è salito notevolmente, toccando quota 127 punti, mentre per la prima volta dall'autunno del 2020 quello sull'andamento dei prezzi in futuro (115 punti) è diminuito leggermente, mantenendosi comunque elevato. Il rincaro è probabilmente uno dei motivi principali per cui gli intervistati sono restii a effettuare acquisti importanti: con -43 punti il relativo sottoindice rimane comunque leggermente migliore rispetto al minimo registrato nell'aprile del 2020 (-48 punti).
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, gli interpellati si aspettano invece che l'attuale situazione favorevole continui a perdurare. Infatti, nel sondaggio di luglio sia la sicurezza dei posti di lavoro (-27 punti) sia l'andamento dei dati sulla disoccupazione (27 punti) vengono valutati più positivamente rispetto alla media pluriennale.
Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori viene effettuato dal 1972, nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre per telefono e (negli ultimi anni) anche online. All'ultimo rilevamento hanno partecipato 1252 persone di almeno 16 anni nelle tre principali regioni linguistiche. I dati sono corretti per compensare gli effetti stagionali e di calendario.