Solo tre cuccioli di procavia su sei sono sopravvissuti.
BASILEA - Nuovi nati, il 12 luglio scorso, allo Zoo di Basilea. E si tratta di cuccioli di procavie delle rocce. Tuttavia, comunica oggi lo Zoo stesso, solo quattro dei sei feti sono nati vivi, e uno dei piccoli è stato in seguito soppresso perché troppo debole per seguire subito la madre e i fratellini.
L'irace del Capo (Procavia capensis), chiamato anche procavia delle rocce, somiglia un po' a un coniglio con orecchie e coda accorciati. Il corpo ha una lunghezza di 40-50 cm, con una coda di 1-2 cm. Hanno una gestazione di sei-sette mesi al termine della quale solitamente partoriscono tra i due e i tre cuccioli. Possono vivere fino a circa dieci anni.
Alla nascita i piccoli sono ben sviluppati, con occhi aperti e pelliccia completa, e possono correre dietro alla madre poco dopo il parto. A due settimane possono ingerire cibi solidi e sono svezzati a dieci settimane. I giovani diventano sessualmente attivi dopo sedici mesi e a tre anni sono adulti.
La gravidanza e la nascita avvenuta allo zoo di Basilea non si sono svolte sotto una buona stella, sottolinea la nota odierna. I veterinari hanno scoperto un'infiammazione agli occhi della femmina gravida e temuto che fosse un tumore maligno. Così non è stato, ma si è dovuto comunque rimuovere chirurgicamente un occhio. In seguito, a causa di un ascesso, si è reso necessario un altro intervento in anestesia generale all'altro occhio. Nonostante queste operazioni, la madre può ora scorrazzare con tre vispi cuccioli nel padiglione denominato Etosha.