Il deficit è stato uno dei temi al centro della prima seduta dopo le vacanze estive.
Tra i provvedimenti adottati anche la concessione gratuita, sulle strade nazionali, delle aree di sosta per l'installazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili.
BERNA - Le stime lasciavano intendere che il deficit si sarebbe attestato a 2,3 miliardi, ma poi i conti hanno certificato altro: la Confederazione si attende quest'anno un disavanzo di 5,0 miliardi e la colpa è da attribuirsi alle uscite straordinarie legate alla pandemia. È solo uno dei temi che sono stati al centro del primo Consiglio federale dopo le vacanze estive.
Nel corso della seduta si è deciso anche che sulle strade nazionali i privati potranno ottenere gratis la concessione di aree di sosta e barriere antirumore per installarvi sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili. E di un tema a questo in qualche modo legato è il mandato dato alla delegazione svizzera in vista della 27esima Conferenza delle Nazioni Unite sul clima: dal 7 al 18 novembre nella località egiziana di Sharm el-Sheik i rappresentanti di Berna si batteranno in particolare per un programma di lavoro per il periodo fino al 2030 che sia incisivo e conduca a decisioni concrete per la protezione del clima.
I rappresentanti del parlamento hanno anche adottato un quadro di riferimento per la prima emissione di prestiti verdi federali prevista per l'autunno del 2022. La Confederazione vuole così rafforzare il ruolo preminente che la piazza finanziaria svizzera ha acquisito nell'ambito dei servizi finanziari sostenibili.