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SVIZZERAQuei farmaci (importanti) che non vengono più prodotti

21.08.22 - 10:44
La carenza di medicinali sta causando problemi a cliniche e ospedali svizzeri.
IMAGO/Pics di design
L'approvvigionamento di farmaci in Svizzera incontra notevoli difficoltà.
L'approvvigionamento di farmaci in Svizzera incontra notevoli difficoltà.
Quei farmaci (importanti) che non vengono più prodotti
La carenza di medicinali sta causando problemi a cliniche e ospedali svizzeri.
C'è anche una mancanza di antidolorifici che provoca una difficoltosa ricerca di farmaci sostitutivi.

BERNA - Nelle cliniche per le dipendenze manca l'Antabus, un importante farmaco per l'astinenza degli alcolisti, scrive la"NZZ am Sonntag". Una fonte anonima avrebbe confermato al giornale che una clinica svizzera per le dipendenze ha dovuto passare a un altro farmaco nel bel mezzo della terapia. A causa di problemi di qualità in una fabbrica, il produttore farmaceutico Mepha aveva razionato il farmaco fino a novembre.

Nel caso di Antabus, la clinica ha potuto ordinare le compresse da un altro produttore a causa della scadenza del brevetto del principio attivo. Il problema? Mepha è l'unico produttore in Svizzera. «La situazione dell'offerta di medicine si è deteriorata continuamente dall'inizio di giugno», precisa al giornale Enea Martinelli, capo farmacista del gruppo ospedaliero FMI di Berna.

Oltre ai colli di bottiglia nelle forniture, vi è preoccupazione anche per quei farmaci che stanno letteralmente «scomparendo» dal mercato. Da aprile, infatti, ben sette medicinali non sono più disponibili sugli scaffali. Il motivo? I farmaci "vecchi" non vengono più prodotti perché considerati poco redditizi dalle case farmaceutiche.


Tre farmaci approvati contenenti oppiacei con una particolare modalità d'azione non sono disponibili da mesi, con conseguenze per i pazienti gravemente malati. Da marzo, il governo federale ha fatto ricorso alle scorte obbligatorie d'emergenza che però rischiano di esaurirsi velocemente.

Il numero di farmaci non disponibili è raddoppiato in cinque anni. Questo comprende 77 farmaci classificati come essenziali dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Un altro problema è che «non esiste una banca dati sulla situazione dell'offerta in Svizzera», precisa ancora la "NZZaS". 

Gruppo di esperti per risolvere il problema
Di recente, un gruppo formato da esperti della Confederazione, dei Cantoni, dell'industria farmaceutica e del sistema ospedaliero ha iniziato a elaborare proposte sulla sicurezza dell'approvvigionamento entro la fine dell'anno.

A causa dell'aggravarsi del problema, l'Insel Hospital di Berna sta già acquistando all'estero lo sciroppo per bambini con ibuprofene. Inoltre, si sta valutando la possibilità di produrre internamente i farmaci se questi non sono disponibili per un periodo di tempo più lungo. Anche l'ospedale cantonale di Aarau sta esaminando la questione.

 

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COMMENTI
 

Sarà 2 anni fa su tio
Io credo invece che siano le protezioni a fare danni, protezioni in favore delle case farmaceutiche che, non dimentichiamo, hanno una lobby molto potente.

Sarà 2 anni fa su tio
Aprire l'importazione parallela dei farmaci e mettere sotto sorveglianza Swissmedic. Caso Avastin, farmaco per la cura della degenerazione maculare,, non autorizzato in Svizzera da Swissmedic a favore di Lucentis che ha un costo 10 volte superiore (Una somministrazione costa 1000 Fr.). Obbligare l'abbassamento dei prezzi dei farmaci alla media europea.

emibr 2 anni fa su tio
Tutto ciò ha una causa a monte, la scelta degli elettori per una maggioranza di politici di ispirazione liberista che, anche in un ambito importante come la sanità, lasciano che il mercato sia completamente libero.

Mattiatr 2 anni fa su tio
Risposta a emibr
Ciao emibr, mi pare che in questo caso una cassa malati unica centri poco (se è quello a cui ti riferisci). Tutto sommato il mercato non è del tutto libero, sopra tutto in fase di certificazione, non per nulla pure per il covid mica sono stati approvati tutti i vaccini (cosa che personalmente trovo giusta). Secondo me bisognerebbe porsi un problema riguardo i brevetti, non pensare ad un eventuale produzione e/o gestione pubblica.

emibr 2 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Caro Mattiatr, non mi riferisco alla cassa malati unica, mi riferisco al fatto che il libero mercato da noi è sacro e non si vuole regolamentare nemmeno in quei settori importanti come la salute dove sarebbe giusto garantire un guadagno ai privati, ci mancherebbe, ma non scandalosi. Non sono nemmeno favorevole ad un’economia pianificata visto che gli esempi del passato sono deleteri, ma ad un compromesso tra libera iniziativa e salvaguardia degli interessi collettivi, nel caso della sanità ad esempio imponendo dei prezzi non troppo superiori a quelli dei paesi vicini. Abbiamo leggi sui cartelli che poi non si riesce quasi mai ad applicare. Per concludere quello che mi infastidisce sono quelli che votano per i partiti liberisti e poi qui si lamentano.

Mattiatr 2 anni fa su tio
Risposta a emibr
Non saprei, onestamente su sto tema dovremmo chiedere a qualche esperto del settore. A me pare che nazionalmente il sistema Svizzero abbia portato a un benessere abbastanza generalizzato. Fa specie che il Ticino faccia eccezione, d'altronde parliamo di un cantone ''isolato'' dalle Alpi e con a sud una nazione dove la retribuzione media per il lavoro dipendente è inferiore.¶ Personalmente non apprezzo parlare d'interesse collettivo perché banalmente non lo ritengo definibile, ognuno ha necessità diverse, quindi trovo che definire a maggioranza quali siano utili a tutti mi pare utopico. Detto questo non credo molto nei prezzi definiti politicamente, perché se fosse facile da fare l'economia si studierebbe alle elementari. Come esempio ti porto i test covid, la confederazione li pagava più del doppio rispetto al prezzo di mercato (definito nell'arco di pochi giorni dopo che il governo ha deciso di non farsene più carico). Per la sanità sinceramente non so bene come fare, sarebbe meglio interpellare qualche economista per sentire un po' di opinioni. Come già detto troverei interessante abolire il sistema dei brevetti, visto che garantiscono una situazione di monopolio al primo che registra. Forse garantire statalmente una sanità di base potrebbe portare qualche beneficio, il problema resta sempre capire di cosa si sta parlando.¶ Per quanto riguarda le lagne e i lamenti ti consiglio di metterti il cuore in pace, io ho perso ogni speranza verso chi si lamenta. Personalmente sto cercando di anticipare i problemi e risolvermi le gabole da solo, rispetto al pianto da bar, ovviamente più si fa, più si tribula, ma questo è il bello ;-) Buona giornata emibr

Andy 82 2 anni fa su tio
io ho 7 farmaci divisi x tutto il giorno se dovessero venire a meno finirò in qualche clinica e le spese si quadruplicherebbero. complimenti ancora e soprattutto GRAZIE

Andy 82 2 anni fa su tio
vergogna è un vero schifo...

rexlex 2 anni fa su tio
bast*rd*

seo56 2 anni fa su tio
Vergognoso!!
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