È successo a Oberlunkhofen, paese da 2'000 abitanti nel canton Argovia
Un errore di valutazione, un'e-mail che non è mai arrivata, ed ecco il patatrac: «Non ne siamo affatto orgogliosi», l'ex sindaco Hans Hagenbuch
AARAU - In Svizzera fioccano dappertutto in questo periodo le notizie di aumenti tariffari dell'elettricità nel 2023, ma il +263% annunciato nel comune argoviese di Oberlunkhofen rischia di costituire un primato di cui i circa 2000 abitanti avrebbero fatto volentieri a meno.
«Sì, abbiamo fatto un pasticcio e lo riconosciamo», afferma in dichiarazioni riportate dall'Aargauer Zeitung Hans Hagenbuch, ex sindaco e attuale presidente della locale azienda elettrica Elektra. «Nessuno di noi l'ha fatto apposta, ma questo ormai non conta».
Il "Seich" (così nell'originale svizzero-tedesco) commesso dal consiglio di amministrazione (Cda) dell'impresa costerà molto caro a numerose persone. Una famiglia con un consumo medio annuo di circa 4500 chilowattora (kWh) finora pagava 792 franchi per l'elettricità: dal prossimo anno sarà tenuta a sborsare 2'875 franchi. Per la precisione, il prezzo della corrente al kWh salirà da 17,6 a 63,9 centesimi.
Come è potuto succedere? La causa è un errore di valutazione, legato ai fortissimi rincari energetici degli ultimi mesi. Per anni i responsabili dell'impresa avevano acquistato in anticipo l'elettricità, per poi irritarsi di prezzi calati ulteriormente: di conseguenza è stato deciso di comprare solo la metà in anticipo. «Se il prezzo avesse continuato scendere avremmo potuto accedere al restante 50% a tariffe inferiori. Se invece il corso fosse salito, pensavamo che avremmo avuto un po' più di tempo degli altri per reagire», spiega Hagenbuch.
Per gli anni 2023 e 2024 la metà del fabbisogno è stato così comprato a meno di 20 centesimi a kWh). «Quando il prezzo si è avvicinato ai 30 centesimi/kWh, abbiamo deciso di acquistare e abbiamo inviato la relativa e-mail», continua Hagenbuch. Ma proprio questa importante e-mail non è arrivata. «Il giorno dopo, il collega competente mi ha chiamato e mi ha spiegato la situazione. Non mi sembrava ancora un problema grave, quindi abbiamo convocato una riunione straordinaria del Cda per consultarci».
Ma il giorno dell'incontro fra i consiglieri di amministrazione il prezzo era già esploso. «Il costo dell'elettricità era di 85 centesimi. Non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere. È stato un disastro!». Quando finalmente Elektra riesce a comprare l'elettricità il prezzo ha già raggiunto i 96 centesimi. «Non ne siamo affatto orgogliosi», afferma Hagenbuch, aggiungendo: «Tutto ciò che possiamo fare ora è essere trasparenti e fornire informazioni oneste».
L'ex sindaco ha parlato personalmente con le aziende più importanti del paese, che non sono molte. «Mi ha sorpreso la tolleranza delle persone», afferma Hagenbuch. Resta ora da vedere se il panettiere del villaggio dovrà offrire il suo pane a un prezzo più alto e quali altri effetti avrà lo spiacevole inconveniente, commentano i giornalisti dell'Aargauer Zeitung.