La morte della sovrana «rappresenta la fine di un'epoca», così il presidente della Confederazione Ignazio Cassis.
BERNA - Dopo aver espresso le proprie condoglianze già ieri via twitter, oggi il presidente della Confederazione, Ignazio Cassis, ha voluto rendere nuovamente omaggio a Berna davanti ai media alla scomparsa regina Elisabetta II, da lui definita «la bussola del mondo».
«Con la morte della Regina, il mondo ha perso un'àncora», ha dichiarato il ministro degli esteri, il quale ha ricordato come Elisabetta II sia stata una figura importante per moltissime persone.
«Mi ha colpito la sua umanità», ha aggiunto Cassis, che pochi mesi fa aveva incontrato la sovrana al castello di Windsor a Londra accompagnato dalla moglie. «Aveva la capacità di spiegare relazioni complesse in modo semplice. Ciò dimostra la sua comprensione del mondo e degli eventi", ha sottolineato.
Il prossimo passo sarà quello di congratularsi col nuovo re, Carlo III, ha spiegato il consigliere federale ticinese. «Gli scriveremo, come prevede il protocollo». Cassis non ha voluto commentare quali cambiamenti comporterà l'arrivo sul trono del figlio di Elisabetta II, la cui dipartita rappresenta «una rottura, la fine di un'epoca», ma si è detto curioso di sapere che cosa farà il nuovo sovrano.
Per quanto attiene ai funerali di Elisabetta II, Cassis ha affermato che la questione verrà affrontata durante la prossima riunione del Consiglio federale. Ad ogni modo il presidente della Confederazione dovrebbe essere presente alle esequie.
Cassis è stato uno degli ultimi politici che ha potuto intrattenersi con Elisabetta II. L'incontro è avvenuto il 28 di aprile scorso in occasione della firma tra la Svizzera e il Regno Unito di una dichiarazione comune per lo sviluppo del partenariato bilaterale in vista di un futuro accordo di libero scambio. Per l'occasione, Cassis aveva visto anche l'allora premier Boris Johnson.
Il Regno Unito è l'ottavo partner commerciale della Svizzera in ordine d'importanza. Fino alla Brexit, le relazioni tra i due paesi erano in gran parte basate sugli accordi bilaterali con l'Unione europea. Dall'uscita della Gran Bretagna dall'Ue, un accordo commerciale separato è in vigore tra Berna e Londra.