Un nuovo strumento altamente tecnologico potrebbe in futuro proteggere chi abita nei paraggi della ferrovia.
Sviluppato dal Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca, i rail pads sono stati protagonisti di primi test molto positivi.
BERNA - Un nuovo strumento, altamente tecnologico ma allo stesso tempo poco appariscente, potrebbe proteggere in futuro chi abita nei paraggi della ferrovia dai rumori e dalle vibrazioni dei treni. Si tratta di una sorta di "cuscino" installato sotto i binari, protagonista di primi test positivi.
Questi "rail pads" realizzati con materiale hi-tech hanno lo scopo di ridurre al minimo il rumore lungo la ferrovia. Sarebbero quindi un complemento a metodi classici come ripari fonici e sistemi frenanti più silenziosi, spiega in una nota odierna il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa), i cui ricercatori, insieme a colleghi vodesi, hanno sviluppato la novità.
Negli ultimi anni, il gruppo di scienziati ha ripensato un elemento discreto della ferrovia, ovvero i "rail pads" che vengono inseriti tra le rotaie e le traversine. In Svizzera, essi sono generalmente di plastica dura, dato che l'utilizzo di un tipo più convenzionale e morbido andrebbe ad aumentare l'inquinamento acustico.
Per risolvere il problema è stato dunque elaborato un materiale su misura, con un guscio duro e un nucleo interno più morbido. Dopo che i calcoli al computer e le misurazioni in laboratorio hanno dato un esito promettente, i ricercatori hanno fabbricato i primi prototipi. Lo scorso marzo, sono poi stati effettuati dei test su un tratto di 100 metri vicino a Nottwil, nel canton Lucerna.
In questa occasione si è preso nota delle vibrazioni delle traversine e delle rotaie, dei livelli sonori e di altri dati. Secondo quanto annuncia l'Empa, i risultati sono stati soddisfacenti: il nuovo "cuscino" smorza infatti notevolmente sia le oscillazioni sia i rumori generati dai treni. Vi è dunque ottimismo sul fatto che tali componenti potranno essere usati nella pratica in futuro.