La possibile visita del gruppo di amicizia tra i due Paesi infastidisce Pechino: «È un contatto istituzionale ufficiale»
BERNA / TAIPEI - La visita del gruppo parlamentare di amicizia Svizzera-Taiwan prevista nello Stato insulare infastidisce la Cina. A dirlo è il console generale di Pechino nella Confederazione Zhao Qinghua, secondo cui si tratta a tutti gli effetti di un contatto istituzionale ufficiale.
«Non sono escluse ripercussioni» - «I parlamentari sono rappresentanti ufficiali del Paese e non semplici cittadini», ha dichiarato Zhao in un'intervista diffusa oggi dalla "Schaffhauser Nachrichten". Una visita di questo tipo potrebbe avere ripercussioni sulle relazioni diplomatiche con la Cina, ha aggiunto.
Il principio di una sola Cina - «Non rispettare il principio di una sola Cina significa violare la sovranità della Cina, interferire con le sue questioni interne e violare i suoi interessi fondamentali», ha affermato ancora Zhao. Il governo di Pechino infatti si considera il solo rappresentante legittimo del Paese e per questo non gradisce i contatti da parte di altri Stati con Taiwan.
Rapporti positivi - Stando a Zhao comunque, malgrado tutto i rapporti fra Cina e Svizzera sono «positivi». I due Paesi sono attivamente coinvolti nell'accordo di libero scambio, anche se, sottolinea, le questioni legati ai diritti dell'uomo non dovrebbero essere incluse in questo processo. Il gruppo parlamentare Svizzera-Taiwan ha come scopo mantenere e approfondire i rapporti fra Berna e l'isola. Una visita è ancora in sospeso ed è prevista per l'anno prossimo.