Inizierà il prossimo 1 novembre la campagna online "Mese senza tabacco".
BERNA - Cercare di smettere di fumare insieme: è la campagna nazionale online "Mese Senza Tabacco" promossa dal Fondo per la prevenzione del tabagismo e che punta ad offrire uno strumento d’aiuto alle numerose persone che desiderano liberarsi dalla sigaretta. «Esempi dall’estero e studi scientifici hanno infatti mostrato che insieme è più facile fare questo passo» spiegano dall'associazione.
In Svizzera la quota di fumatori, pari al 27 per cento, rimane costantemente elevata. Oltre la metà di queste persone desidera smettere, ha rilevato il Sistema di monitoraggio svizzero delle dipendenze e delle malattie non trasmissibili (MonAM). «L’obiettivo dell’FPT - spiegano i responsabili della fondazione - è sostenerle in modo ottimale fornendo loro offerte adeguate».
Nella maggior parte dei casi, coloro che desiderano smettere di fumare hanno tra i 30 e i 60 anni, «una fascia d’età in cui i motivi per smettere sono molteplici: a trent’anni può essere il fatto di voler creare una famiglia, mentre in età avanzata l’aumentare dei problemi di salute. La salute è considerata il principale fattore motivazionale, seguita dai vantaggi economici».
Ma come si dispiega questa terapia di gruppo online? «L’aspetto speciale della campagna è che consente ai fumatori di smettere insieme e di sostenersi a vicenda - fanno sapere da FPT - e i partecipanti possono inoltre beneficiare di un’ampia gamma di offerte di sostegno e di consigli professionali, accessibili online e offline grazie alla partecipazione di oltre 30 organizzazioni partner attive nell’ambito della prevenzione. Il Mese Senza Tabacco - ricordano - ha inizio il 1° novembre 2022 e durerà tutto il mese. È possibile iscriversi sulla pagina web www.mese-senza-tabacco.ch entro il 31 ottobre».
L'obiettivo è quello di arrivare ai risultati di uno studio condotto da ricercatori inglesi: «le persone che smettono di fumare per 28 giorni hanno cinque volte più probabilità di smettere completamente. Smettere insieme ad altre persone è più facile».