Il successore della 62enne proverrà quasi sicuramente dalla Svizzera tedesca e uscirà probabilmente dal PS.
E proprio la direzione socialista precisa: «Presenteremo un ticket composto da due donne».
BERNA - Come sempre in questi casi, appena annunciate le dimissioni è già partito a Berna il toto-ministri per la ricerca di un successore a Simonetta Sommaruga. Questi sarà quasi sicuramente uno svizzero-tedesco, e probabilmente membro del Partito socialista.
Tra i possibili candidati PS figurano diversi politici provenienti dallo stesso cantone di Sommaruga, Berna: le consigliere nazionali Flavia Wasserfallen e Nadine Masshardt, il consigliere nazionale Matthias Aebischer, nonché la consigliera di Stato Evi Alleman. Sono stati spesso citati in passato anche i nomi della consigliera nazionale Priska Seiler-Graf (ZH) e dei consiglieri di Stato Eva Herzog (BS) e Daniel Jositsch (ZH).
«Ticket tutto femminile» - La direzione del Partito socialista ha da parte sua precisato che il posto di Simonetta Sommaruga in Consiglio federale dovrebbe venir occupato da una donna. «La nostra intenzione è quella di presentare all'Assemblea federale un ticket composto da due donne», ha precisato il PS durante un point de presse, annunciando nel contempo l'istituzione della cosiddetta "commissione cerca". Le candidature possono provenire da tutte le regioni del paese. Queste dovranno essere inoltrate entro le 12.00 di lunedì 21 novembre, ha indicato ai giornalisti di Palazzo federale il presidente del gruppo parlamentare Roger Nordmann.
Due seggi vacanti - Da notare che con l'annuncio odierno delle dimissioni di Simonetta Sommaruga, sono ora due i seggi vacanti in Consiglio federale. Lo scorso 30 settembre anche il ministro delle finanze Ueli Maurer aveva annunciato la sua partenza per fine anno. Cinque sono i democentristi che si sono messi a disposizione: il consigliere nazionale Albert Rösti (BE), il consigliere agli Stati Werner Salzmann (BE), l'ex consigliere nazionale Hans-Ueli Vogt (ZH) e i consiglieri di Stato Michèle Blöchliger (NW) e Heinz Tännler (ZG).
La palla è ora nelle mani della commissione interna dell'UDC che dovrà sfoltire il gruppo di aspiranti "ministri" e proporre entro l'11 novembre il o i selezionati al gruppo parlamentare alle Camere federali. Quest'ultimo renderà nota la sua scelta il 18 di novembre. L'elezione si terrà il 7 dicembre dopo che i partiti avranno svolto le audizioni di rito.