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SVIZZERAIl boss di DPD contro il Black Friday: «Ha senso quest'ondata di pacchi?»

23.11.22 - 09:52
Sono giorni difficili per i dipendenti, ed è anche negativo per l'ambiente
IMAGO
Fonte ats
Il boss di DPD contro il Black Friday: «Ha senso quest'ondata di pacchi?»
Sono giorni difficili per i dipendenti, ed è anche negativo per l'ambiente

ZURIGO - Il Black Friday fa bene al fatturato, ma ci si può chiedere se l'ondata dei pacchi abbia senso, tanto più che la Svizzera è campione europeo in materia di ritorni di merce: lo afferma Tilmann Schultze, presidente della direzione della filiale svizzera del corriere DPD.

Per il manager quello attuale è il periodo delle «enormi montagne di pacchi», spiega in un'intervista pubblicata oggi da Tages-Anzeiger e testate consorelle. «Consideriamo il Black Friday e tutti gli altri giorni di sconti insieme ai giorni prima di Natale come il periodo di punta, il momento dell'anno con il maggior giro d'affari: in media trasportiamo il 50% di pacchi in più rispetto ai giorni al di fuori di questo periodo», aggiunge. «Quest'anno ci aspettiamo che 180'000 pacchi vengano trasportati in tutta la Svizzera durante il Black Friday».

Il "venerdì nero" è comunque anche un peso, sia per l'azienda che a livello personale. «È vero, ho diverse sensazioni nel mio cuore: quale Ceo sono felice per i nostri clienti e come acquirente online sono contento per i prezzi più bassi, ma come cittadino mi chiedo quanto siano realmente sostenibili giornate di sconti come il Black Friday e il Cyber Monday».

«È un problema per diversi attori»
«L'enorme domanda durante questi giorni è un problema per diversi attori: le nostre capacità sono enormemente sollecitate, ma lo stesso vale per le catene di approvvigionamento. Inoltre, i pacchi vengono spesso restituiti, il che significa che le persone acquistano più di quanto abbiano effettivamente bisogno. La Svizzera ha il tasso di restituzione più alto d'Europa, come mostra il nostro barometro DPD. Per motivi ambientali, non ha senso che i pacchi vengano spediti più volte avanti e indietro. Anche se abbiamo investito in veicoli elettrici nelle città: questi giorni di sconti sono in parte poco sostenibili».

Schultze non si spinge comunque fino ad auspicare l'abolizione del Black Friday. «No, non sto dicendo questo. Vedo la cosa in modo differenziato, da diverse prospettive. Sono il presidente della direzione di un fornitore di servizi di spedizione pacchi e quindi sono responsabile di oltre 1'000 dipendenti. Come cittadini di questo paese, tuttavia, dobbiamo chiederci se questa marea di pacchi abbia senso alla luce dei sempre più evidenti cambiamenti climatici. Sono necessarie misure per contrastare questo fenomeno. È utile, ad esempio, che alcuni rivenditori online abbiano introdotto il reso a pagamento».

I giorni a venire si presentano difficili anche per i dipendenti. «Per il Black Friday e il Cyber Monday prevediamo un aumento del personale di circa il 7%, ricorrendo a lavoratori temporanei. I dipendenti non possono prendere le ferie a novembre e dicembre, quando la situazione è molto frenetica: possono compensare gli straordinari in gennaio e febbraio», sottolinea il dirigente. Tutti i corrieri DPD ricevono almeno il salario minimo, che dipende da vari fattori quali la regione di attività e l'età: a titolo d'esempio a Ginevra è un po' sopra i 24 franchi all'ora.

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COMMENTI
 

daniele77 2 anni fa su tio
vero, ma DPD cominci a risolvere prima i suoi problemi interni e poi può fare la morale agli altri. I dipendenti sono sfruttati come bestie, non diano la colpa a chi spedisce. che coraggio....

Renaxferreira 2 anni fa su tio
Risposta a daniele77
Un altro schiavo del consumismo...non è solo alla DPD che ci sono questo tipo di problemi!!
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