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SVIZZERAPatrimoni russi in Svizzera: bloccati 7,5 miliardi di franchi

01.12.22 - 10:08
Sequestrati anche 15 immobili in 6 cantoni
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Patrimoni russi in Svizzera: bloccati 7,5 miliardi di franchi
Sequestrati anche 15 immobili in 6 cantoni

BERNA - In Svizzera ci sono soldi di cittadini russi che ammontano a 46 miliardi di franchi: il Consiglio federale finora (dato aggiornato al 25 novembre) ne ha bloccati 7,5.

Sono stati sequestrati anche 15 immobili in 6 cantoni (quali siano non viene comunicato «per motivi di privacy», conferma Berna). Questi come altri provvedimenti adottati fanno seguito alla decisione della Svizzera di associarsi alle sanzioni dell'UE contro la Russia e della Bielorussia.

Tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti o controllati direttamente o indirettamente da persone, imprese o organizzazioni di nazionalità russa «sono bloccati e devono essere notificati alla SECO e non è consentito disporre di tali fondi e risorse economiche», scrive la Segreteria di Stato dell'economia. 

«L’ammontare dei valori patrimoniali bloccati non è uno strumento diretto per misurare l’efficacia delle sanzioni - aggiunge - bensì un semplice dato che rispecchia l’attualità, un dato che peraltro può oscillare verso l’alto o verso il basso. Da un lato, infatti, gli importi bloccati possono aumentare, ad esempio se vengono inserite nuove persone nella lista o se vengono individuati altri valori patrimoniali, dall’altro, succede che valori bloccati in via precauzionale debbano poi essere sbloccati a seguito dei relativi accertamenti», conferma Berna.

Come funzionano le segnalazioni

In risposta all’aggressione militare russa in Ucraina, il 28 febbraio 2022 il Consiglio federale aveva deciso di associarsi alle sanzioni dell’UE contro la Russia al fine di potenziarne l’efficacia. Tra i vari divieti era stato decretato quello di accettare depositi da parte di cittadini russi o di persone fisiche e giuridiche stabilite in Russia se il valore totale dei depositi superava i 100'000 franchi a persona. I depositi esistenti superiori ai 100'000 franchi dovevano essere notificati alla SECO in forma aggregata entro il 3 giugno 2022. In seguito all’adozione di queste misure, la SECO ha ricevuto notifiche concernenti 7'548 relazioni commerciali da parte di 123 persone o enti per un importo di 46,1 miliardi di franchi. Nel quadro dei provvedimenti contro la Bielorussia sono invece pervenute 28 notifiche concernenti 294 relazioni commerciali per un totale di 0,4 miliardi di franchi.

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COMMENTI
 

Uluru 2 anni fa su tio
Comportamento da briganti, ma chi è quell'imb...cille che ha voluto questa misura? Che lo si chiami alla cassa per i danni!

falco8 2 anni fa su tio
Quando lo Stato congela indefinitamente per magari sequestrare a persone in base a criteri puramente politici è un pessimo segnale. Un colpo fatale per la piazza finaziaria svizzera che ha ormai perso ogni credibilità agli occhi di investitori esteri. Chi osa ancora investire o portare i suoi averi in CH visto che possono essere congelati o forse sequestrati su semplice decisione politica? Oggi i russi, domani i cinesi, dopodomani i cittadini CH se non aderiscono al pensiero comune? A questo punto meglio evitare le banche; i soldi sotto terra o l'aquisto di crypto moneta sono le migliori alternative.

ber68 2 anni fa su tio
se non sanno dove budarli son acisposiziome mi chiamo anche franco ciao

Chris_El_Suizo 2 anni fa su tio
Vergogna! È un furto legalizzato! Essere russo e ricco non ti fa criminale di guerra!

Tiki8855 2 anni fa su tio
Congelamento di fondi arbitrario! Finiamola di associarci alle sanzioni dell’EU nei confronti della Russia.
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