La carenza di personale sta mettendo in crisi le strutture ospedaliere dei cantoni di Berna, Friburgo, Vallese e Vaud.
BERNA - Sembra di fare un salto indietro nel tempo. In quattro cantoni svizzeri gli ospedali stanno rinviando le operazioni non urgenti. Ma la causa, questa volta, non è il Covid.
A pesare sull'attività delle strutture ospedaliere di Berna, Friburgo, Vallese e, per quanto riguarda la pediatria, nel Vaud, è infatti la mancanza di personale. Lo riferisce la Rts.
Paura per l'apertura delle piste - «La situazione è estremamente tesa, abbiamo infatti dovuto annullare alcune operazioni non urgenti», conferma il direttore delle operazioni dell'Ospedale di Friburgo Stéphane Brand, che guarda preoccupato all'ormai sempre più vicino inizio della stagione sciistica, che porta tipicamente una maggiore affluenza in pronto soccorso. «Temiamo quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane», ammette.
Pronto soccorso strapieno - Stessa situazione, ma che si prolunga addirittura da sei settimane, anche all'Ospedale del Vallese. Il carico di lavoro è molto forte, conferma il direttore Pierre-Alain Triverio: «Abbiamo molte presenze in pronto soccorso, sia per quanto concerne gli adulti che i bambini». Questo sovraccarico, precisa, ha un impatto diretto sulle sale operatorie, perché aumenta l'attività complessiva e il numero di pazienti che potenzialmente necessitano un intervento d'urgenza.
Tre mesi di buio - E le difficoltà attuali, secondo le previsioni degli esperti, potrebbero durare ancora a lungo. «Rischiamo di avere problemi fino alla fine dell'inverno. C'è stata un'accumulazione di vari virus nelle ultime settimane e il sistema potrebbe rimanere intasato per tre mesi», afferma Eric Masserey, medico cantonale del Vallese.