L'UPI sensibilizza in vista delle festività: «L'eliminazione dell'alcol non si può accelerare, né con il caffè né con i cetrioli»
BERNA - Arrivano le festività: che sia alla cena di Natale o al veglione di San Silvestro la tavola sarà imbandita di pietanze appetitose e tra vino, brindisi e digestivi non è difficile esagerare con le bevande alcoliche.
Per questo, l'Ufficio prevenzione infortuni (UPI) ha condiviso un comunicato per ricordare a tutti di avere «la massima prudenza» quando si alza il gomito e ci si vuole mettere al volante, «anche il giorno dopo» la cena aziendale o in famiglia.
«Mentre lo si assorbe rapidamente, lo smaltimento dell’alcol è un processo molto lento, visto che in un’ora il nostro organismo elimina da 0,1 a 0,15 parti per mille di alcol», spiega infatti l'UPI, sfatando alcuni miti: «L’eliminazione dell’alcol è un processo che non si può accelerare, né con il caffè, né con i cetrioli sottaceto, né con i cocktail anti-sbronza».
Lasciate perdere anche la bici
Lo scorso anno sulle strade svizzere 441 persone sono rimaste gravemente ferite in incidenti dovuti principalmente all’alcol e 21 hanno perso la vita. In quasi un caso su tre l’incidente è stato causato da una persona che circolava in bicicletta o con l’e-bike.
«Sul piano giuridico le conseguenze sono chiare», ribadisce poi l'ente: «il limite legale dello 0,5 per mille vale per tutti gli utenti della strada, quindi anche per chi circola in bicicletta o con l’e-bike». Oltre alla revoca della licenza di condurre, un incidente per guida in stato di ebbrezza può avere pesanti ripercussioni a livello assicurativo. Peraltro anche i ciclisti e gli e-biker che guidano in stato di ebbrezza rischiano il ritiro della patente.
L'UPI ricorda infine che «basta una piccola quantità di alcol, anche al di sotto del limite legale, per compromettere la capacità di guida. La visione periferica diminuisce e i tempi di reazione si allungano».
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