«30 all'ora in tutte le città». La proposta arriva dall'Unione delle città svizzere. E trova parecchi contrari.
BERNA - Limite di velocità a 30 chilometri l’ora nelle città e sui principali assi viari. A chiederlo è l'Unione delle città svizzere, l’associazione che riunisce 129 fra centri urbani e comuni svizzeri. Obiettivo? Ridurre il livello di rumore.
Lo riporto la NZZ am Sonntag. Si tratterebbe di un vero e proprio ribaltamento di prospettiva: «Il cambiamento è necessario perché sempre più persone vivono lungo le principali vie di comunicazione - spiega Anders Stokholm, sindaco di Frauenfeld e presidente dell’associazione - il rumore proveniente dalle strade è dannoso per la salute della comunità. Inoltre, impedisce lo sviluppo nelle aree urbane poiché molti progetti sono bloccati a causa delle obiezioni sul rumore»
Per questo, secondo Stokholm, «il limite a 30 chilometri l’ora sarebbe la soluzione più efficace ed economica». Per fare questo, le procedure per l'introduzione della misura, oggi lunghe e farraginose, andrebbero snellite.
La proposta non ha trovato un consenso unanime. C’è una forte opposizione, per esempio, da parte delle organizzazioni imprenditoriali e dei trasporti. Non solo, il TCS sottolinea come una decisione di questo tipo sposterebbe il volume di traffico sui quartieri, «con tutti gli svantaggi in termini di rumore e sicurezza per i residenti». Il direttore dell’Unione svizzera delle arti e mestieri Hans-Ulrich Bigler ha definito la proposta «ostile alle piccole e medie imprese perché rallenterebbe le vie di trasporto per le aziende e costringerebbe il commercio a uscire dalla città».