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SVIZZERA«La Corte d'appello del Tribunale penale non va ampliata»

20.12.22 - 14:01
Il Consiglio federale non ravvisa la necessità di intervenire
Tio/20 minuti
Fonte ats
«La Corte d'appello del Tribunale penale non va ampliata»
Il Consiglio federale non ravvisa la necessità di intervenire

BERNA - La corte d'appello del Tribunale penale (TPF) di Bellinzona soddisfa già i criteri di indipendenza e i requisiti del Codice di procedura penale relativi a forma organizzativa. È quanto pensa il Consiglio federale che non ravvede nemmeno motivi per potenziare ulteriormente questa istanza.

Il parere del Governo risponde alle sollecitazioni delle Commissioni della gestione (CdG) del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati che propongono una modifica nell'organizzazione del TPF e un aumento dei posti di lavoro, con l'obiettivo di istituire una giurisdizione d'appello o di impugnazione indipendente, si legge in una nota odierna dell'Ufficio federale di giustizia.

La Corte d'appello del TPF è alle prese con problemi fin dalla sua entrata in funzione nel 2019, secondo le commissioni di vigilanza. Già prima di allora il Parlamento ha dovuto potenziare le risorse finanziarie e di personale.

Le CdG hanno esaminato questi problemi, constatando che nella pianificazione della Corte d'appello il numero di casi e il fabbisogno di giudici erano stati notevolmente sottostimati e ravvisando la necessità di intervenire sia a livello organizzativo sia dell'effettivo del personale.

Ma nel suo parere alle considerazioni delle CdG, il Consiglio federale crede che il Parlamento abbia già reagito e raddoppiato il numero dei posti di giudice dal 200 al 400%. Poiché le ultime elezioni hanno avuto luogo nell'anno in corso, la Corte d'appello raggiungerà il suo pieno rendimento all'inizio del 2023. Secondo l'esecutivo, per il momento occorre attendere per vedere come le nuove assunzioni influiranno sulla gestione del carico di lavoro della Corte d'appello.

Inoltre, diversamente dalle CdG, il Consiglio federale pensa che la Corte d'appello soddisfi i requisiti del Codice di procedura penale relativi a forma organizzativa e indipendenza, e pertanto non ravvisa la necessità di intervenire nemmeno da questo punto di vista.

Il rapporto delle CdG risale al 22 settembre scorso. Nel documento le commissioni di vigilanza chiedevano alle Commissioni degli affari giuridici di avviare una revisione legislativa allo scopo di istituire una giurisdizione d'appello o di impugnazione di secondo grado. Allo stesso tempo domandavano di adeguare il numero di giudici.

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