Il 38enne svedese aveva dato in escandescenza ad agosto su un aereo della compagnia elvetica Swiss
ZURIGO - In momenti di concitazione e follia, lo scorso agosto un turista svedese ha colpito e insultato una donna durante l'imbarco su un aereo Swiss, aggredendo poi tre assistenti di volo e minacciando di essere in procinto di perpetrare un attacco terroristico.
«Sono un terrorista, morirete tutti» aveva urlato ai passeggeri che si stavano imbarcando. Uno spettacolo che gli è costato carissimo, come riportato oggi dalla NZZ.
Il Ministero Pubblico di Winterthur/Unterland ha infatti condannato il 38enne a pagare 120 aliquote giornaliere sospese da 30 franchi l'una (3'600 franchi), una multa di 1'500 franchi e spese processuali per 800 franchi. È stato giudicato colpevole di pubblica intimidazione, lesioni personali semplici, ingiurie e vie di fatto.
Momenti di ordinaria follia
L'incidente è avvenuto il 13 agosto sul volo LX 1224 da Zurigo diretto a Göteborg. Il 38enne svedese era già sull'aereo e stava riponendo i suoi bagagli quando, avvicinato da un'altra passeggera, le ha dato uno schiaffo e le ha sputato addosso, insultandola. Non è chiaro cosa abbia provocato questa reazione o i motivi dell'ira dell'uomo.
A un assistente di volo che si è avvicinato lo svedese ha tirato un altro schiaffo, ed è poi intervenuto un altro membro dell'equipaggio che ha chiesto al passeggero di lasciare l'aereo. Il turista svedese ha inizialmente acconsentito, per poi colpirlo da dietro sulle gambe.
L'uomo ha poi gridato, preso da un raptus furioso: «Sono un terrorista e morirete tutti», «Vi ucciderò» e «Morirete», terrorizzando sia i membri dell'equipaggio che i passeggeri. Infine, mentre si trovava già sulla passerella per sbarcare l'aereo, ha sferrato due calci all'inguine di un altro assistente di volo.
Quattro giorni dopo (non è chiaro cosa sia successo nel frattempo) l'uomo è stato arrestato e ha trascorso due notti in custodia cautelare.