Dalla fine di novembre si sono annunciati in tantissimi gli intenzionati a praticare questo passatempo
BERNA - Con la ripresa del diritto comunitario sui droni, i piloti devono far registrare il rispettivo apparecchio e superare un esame che varia anche a seconda della categoria.
Dalla fine di novembre si sono annunciate alla Confederazione circa 10 mila persone intenzionate a praticare questo passatempo.
La normativa UE sui droni, entrata in vigore all'inizio dell'anno, prevede altitudini massime di volo e restrizioni al sorvolo di persone e determinate aree. Figurano nella normativa anche prescrizioni a tutela della privacy e dell'ambiente.
Anche gli standard di sicurezza per la produzione, l'approvazione e il funzionamento dei droni sono nuovi. A seconda del peso e dell'equipaggiamento, gli aerei devono essere registrati presso l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC). I piloti di alcune categorie di droni devono anche superare degli esami. A seconda dell'uso previsto può venir richiesto un permesso.
Migliaia di esami sostenuti
Le nuove regole sono state annunciate alla fine di novembre 2022 scatenando una vera e propria corsa, ha dichiarato il portavoce dell'UFAC, Christian Schubert, a Keystone-ATS. Finora si sono registrati circa 10 mila piloti di droni. Inoltre, circa 10 mila soggetti hanno sostenuto un esame online per ottenere il certificato che consente di manovrare droni di peso pari o superiore a 250 grammi.
"La maggior parte dei piloti è seria e rispetta i requisiti", ha dichiarato Schubert. I certificati ottenuti tramite il portale UAS.gate dell'UFAC o all'estero prima dell'introduzione del nuovo regolamento rimangono validi. Nella "categoria aperta", i droni possono alzarsi in volo senza l'autorizzazione dell'UFAC. È il caso della maggior parte dei dispositivi utilizzati dai piloti amatoriali.
Ad ogni modo, questo affrettarsi alla registrazione non dovrebbe esaurirsi presto. "I droni sono in voga", ha spiegato Schubert, riferendosi alle applicazioni professionali di simili dispositivi ormai in uso anche negli studi di architettura o nelle società immobiliari. Per questo l'UFAC stima che ogni mese continueranno a registrarsi da 8 mila a 10 mila nuovi utenti.
Registrazione e verifica gratuita
Chiunque utilizzi un drone con telecamera o microfono potenzialmente capace di spiare o origliare deve registrarsi. La registrazione, gratuita, è obbligatoria anche per l'utilizzo di droni di peso superiore a 250 grammi.
Chiunque voglia utilizzare un drone di peso superiore a 250 grammi deve completare un corso di formazione suggellato da un certificato che ne consente l'uso. Anche la formazione e gli esami offerti online dall'UFAC sono gratuiti. Le prove cambiano a seconda del peso del drone.
Certificati riconoscimento reciproco
Le licenze e l'addestramento richiesti per i droni più pesanti della "categoria speciale" sono a pagamento. Secondo Schubert, questa categoria è destinata alle applicazioni professionali, come i droni da irrorazione o da trasporto.
L'aeromodellismo classico, effettuato nell'ambito di un club o di un'associazione, è esente da questo nuovo regolamento per gli aeromobili senza pilota.
Volare, ma con giudizio
In Svizzera i droni non possono alzarsi in volo dappertutto. Non sono ad esempio autorizzati a volare in prossimità di aeroporti, sopra le prigioni e le riserve naturali a meno che non dispongano del permesso dell'autorità competente.
Le informazioni sui divieti e le restrizioni di volo sono disponibili sulla mappa dei droni pubblicata sul sito web dell'UFAC; le restrizioni e i divieti cantonali vengono aggiunti a mano. E i piloti, ogni volta che si mettono ai comandi, devono consultare la mappa.