Il procuratore federale speciale Peter Marti alza il tiro contro l'ex responsabile della comunicazione di Berset.
BERNA - Quelli commessi dall'ex capo della comunicazione di Alain Berset «sono crimini contro lo Stato». Si aggiunge un altro (l'ennesimo) tassello nello scandalo sulla fuga di notizie durante la pandemia (vedi box) - sul quale indagano anche le Commissioni della gestione del Parlamento - che ha travolto Peter Lauener e che rischia, come un domino, di far cadere altre tessere in un puzzle sempre più complicato.
Accuse molto più gravi
A inserire l'ultimo pezzo - stando quanto anticipato dal TagesAnzeiger - è stato il procuratore federale straordinario Peter Marti. Secondo lui, infatti, Lauener non avrebbe soltanto violato «il segreto d'ufficio in diverse occasioni», ma addirittura «messo in pericolo l'ordine costituzionale». Un'accusa, questa, che se provato sarebbe gravissima.
Ma a cosa fa riferimento, esattamente, il procuratore speciale? Il giornale spiega che l'articolo del codice penale citato da Marti è parte di uno più ampio in cui vengono annoverati «i reati contro lo Stato» e viene «applicato molto raramente». Nello specifico Marti ha accusato l'ex capo della comunicazione di Berset di aver promosso «un'attività di reporting» attraverso il gruppo editoriale Ringier per «influenzare direttamente il processo decisionale del Consiglio federale». Sulla vicenda, ricordiamo, il Consigliere federale Alain Berset aveva detto di «non saperne nulla», auspicandone una rapida conclusione.
Detronizzato Walder
E proprio Ringier - stando a fonti citate "Schweiz am Wochenende" - avrebbe reagito al "Corona-Leaks" detronizzando «con effetto immediato» il CEO Marc Walder, che era il contatto Lauener all'interno del gruppo. La decisione, per ora non confermata dai diretti interessati, sarebbe stata presa ieri dalla Direzione.
Gli interrogatori e la denuncia
Lauener era stato interrogato dal procuratore federale straordinario Peter Marti. Quest'ultimo era stato nominato per indagare sul «caso Crypto» (qui il nostro focus). Diversi dipendenti dell'amministrazione federale erano infatti stati sospettati di aver trasmesso informazioni riservate ai media in relazione a quella vicenda. Marti ha poi esteso le sue indagini ad altri possibili casi di violazione del segreto d'ufficio in relazione alla politica del coronavirus del Consiglio federale. Lauener aveva però sporto denuncia penale contro Marti nel settembre del 2022 con l'accusa di abuso di autorità. A seguito della denuncia il procuratore straordinario Stephan Zimmerli indaga nei confronti di Marti.
La vicenda - Lo scandalo era esploso due settimane fa quando "Schweiz am Wochenende" svelò che l'ex responsabile della comunicazione di Berset aveva ripetutamente passato a Ringier (editore tra l'altro del Blick) informazioni confidenziali sulle misure per contrastare il Covid-19 previste dal Consiglio federale. Il domenicale, secondo proprie informazioni, si basava su email e verbali d'interrogatori a disposizione della redazione.