L'esercito sta smaltendo i vecchi sistemi missilistici britannici Rapier. Sarebbero stati utili in Ucraina?
BERNA - Nonostante i ripetuti appelli a livello internazionale per inviare armamenti a Kiev, la Svizzera sta cestinando centinaia di missili ancora funzionanti.
Lo ha confermato Armasuisse alla NZZ am Sonntag, spiegando che la Confederazione sta procedendo alla rottamazione di un totale di 60 sistemi di difesa contraerea Rapier - e che una prima tranche di missili è già stata smantellata.
Ma come mai? I sistemi erano stati acquistati negli anni '80 dal Regno Unito. Nel 2007, però, la Confederazione ha investito per modernizzare gli armamenti, acquisendo nuovi missili guidati. Si è quindi deciso, nel 2019, di smaltire quelli vecchi.
«Un'assurdità»
Eppure, queste armi avrebbero potuto aiutare l'Ucraina. «Sono missili vecchi, ma non del tutto obsoleti», ha confermato al domenicale l'esperto militare Peter Schneider. «Potrebbero funzionare bene contro obiettivi a bassa quota come i droni. Kiev potrebbe usarli per proteggere le infrastrutture».
Non sono inoltre di produzione svizzera, non si applica quindi il regime di esportazione. Legalmente, Berna avrebbe potuto quindi rivenderli, invece non ha nemmeno interpellato Londra, che dal canto suo non ha fatto alcuna richiesta.
In politica, la notizia non è stata presa bene. «È assurdo che in Svizzera si rottamino armi difensive funzionanti» ha detto al giornale zurighese François Pointet, Consigliere nazionale dei Verdi liberali. «Sarebbe stato auspicabile almeno informare i britannici (i produttori, ndr.)» hanno criticato invece la liberale Maja Riniker e la socialista Franziska Roth.
Armasuisse ha detto che la Svizzera non è solita contattare altri Paesi per rivendere sistemi in disuso. Per il democentrista Mauro Tuena, anche se fosse arrivata una richiesta, sarebbe in ogni caso stato sbagliato restituire queste armi ai britannici: «In termini di politica di neutralità, una tale vendita sarebbe complicata in questo momento».
Ormai per i Rapier è tardi, ma nei prossimi anni verrà smantellato anche dell'altro materiale bellico straniero, come i cannoni d'artiglieria M109 di produzione statunitense. È probabile che gli USA facciano una richiesta per riaverli, ma cosa farà Berna?