Tre scenari esaminati dal Politecnico federale di Zurigo mostrano una maggiore convenienza rispetto all'attuale politica
BERNA - Lo sviluppo delle energie rinnovabili consente di ridurre i costi del sistema elettrico, secondo uno studio del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ). I tre scenari esaminati sono più convenienti rispetto al proseguimento della politica attuale basata sulle energie fossili.
Lo studio, di cui riferisce oggi la SonntagsZeitung, è stato commissionato dallo specialista dell'energia fotovoltaica Helion, dall'associazione Swissolar nonché dal consigliere nazionale Jürg Grossen (PVL/BE). Tutti e tre hanno sviluppato i loro propri modelli energetici, la cui fattibilità è stata verificata dall'ETHZ, indicano i tre committenti oggi in una nota.
Il Politecnico federale ha paragonato i tre modelli allo scenario "Continuazione della politica attuale", basato sulle energie fossili, tratto dalle Prospettive energetiche 2050+ dell'Ufficio federale dell'energia (UFE). Sulla base dei costi di produzione, i tre sistemi presentano un costo dell'elettricità inferiore a quello dello scenario di riferimento dell'ufficio federale.
I modelli energetici di Helion, Swissolar e Grossen consentono risparmi rispettivamente del 4%, del 3% e del 4% rispetto allo scenario federale. Il modello sviluppato da Elion presenta i costi più bassi per il sistema elettrico, ovvero 51 miliardi di franchi entro il 2050.