Scoperto anche un nuovo virus: «Le misure di protezione diventano ancora più importanti».
LUCERNA - Il surriscaldamento del clima fa sì che le zecche, in Svizzera e in Ticino, siano attive per un periodo di tempo più lungo durante l’anno. Inoltre, il loro spazio vitale si è ampliato negli ultimi anni a causa delle temperature più miti. «Le condizioni climatiche sono così cambiate, in particolare ad altitudini tra 500 e 1000 m sopra il livello del mare, che le zecche si sentono sempre meglio», ha dichiarato Felix Ineichen, medico del lavoro ed esperto di zecche della Suva. Ciò è palese anche dalle cifre riportate dal Servizio centrale delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni (LAINF). La media annuale, cinque anni fa, era ancora di 11’000 punture di zecche all’anno; secondo gli ultimi sondaggi, in Svizzera si è passati a circa 15’000 casi, il che corrisponde a un aumento di oltre il 35 percento.
Un nuovo virus è stato documentato nelle zecche in Svizzera
Alla fine dello scorso anno, i ricercatori dell’Università di Zurigo hanno inoltre documentato per la prima volta che le zecche locali erano portatrici di un nuovo virus, l’Alongshan (ALSV), scoperto in Cina nel 2017.L’infezione può portare nel peggiore dei casi a un'infiammazione del cervello. È ancora da verificare se le infezioni ALS possano avere conseguenze simili e con quale frequenza si manifestino. Rispetto al virus dell’encefalite (FSME), per i virus ALS non esiste attualmente né un vaccino né un metodo di test. «In vista di una maggiore diffusione delle zecche e delle ricerche ancora iniziali, le misure di protezione diventano ancora più importanti», ha concluso Ineichen.
6 misure di protezione contro le zecche