Gli indirizzi di consegna dei cantoni di Argovia, Soletta e Basilea Campagna sono stati pubblicati sul darknet
BERNA - Nell'attacco ai sistemi informatici della casa editrice NZZ alla fine di marzo sono state rubate informazioni sugli abbonati del Blick e sui clienti del gruppo mediatico Tamedia. Gli hacker minacciano ora di pubblicare altri dati, dopo quelli pubblicati martedì di CH Media.
Tra le informazioni pubblicate sul cosiddetto darknet ci sono gli indirizzi di consegna dei giornali dei cantoni di Argovia, Soletta e Basilea Campagna, hanno indicato oggi le testate del gruppo Tamedia. Sono stati pubblicati anche i dati postali di abbonati delle stesse regioni del Blick e del SonntagsBlick, che appartengono al gruppo editoriale Ringier, ha annunciato la notte scorsa sul suo sito online il Blick.
Intervistato oggi dalle testate di CH-Media, il Ceo del gruppo mediatico Michael Wanner dichiara che gli hacker hanno minacciato di pubblicare altri dati nei prossimi giorni. "Analizzeremo costantemente le informazioni pubblicate e, a seconda delle nostre conoscenze e della sensibilità delle informazioni, informeremo direttamente le persone interessate", afferma.
Nessun riscatto pagato
Wanner assicura che il gruppo non ha pagato alcun riscatto, senza precisare l'importo richiesto dai pirati informatici. Il gruppo di hacker Play aveva già pubblicato i dati aziendali di CH-Media sul darknet martedì sera. Le informazioni riguardavano le organizzazioni di distribuzione.
L'attacco all'infrastruttura informatica del gruppo editoriale NZZ, da cui CH Media ricava vari servizi, è stato scoperto il 24 marzo. Le tre testate del gruppo argoviese Aargauer Zeitung, Luzerner Zeitung e St. Galler Tagblatt hanno dovuto temporaneamente rinunciare ai quaderni regionali. Anche la NZZ è apparsa in formato ridotto alcuni giorni.
I criminali informatici hanno effettuato un attacco ransomware. Questa tecnica consente agli hacker di introdursi nel sistema informatico di una vittima e di ottenere l'accesso a sistemi o a dati o di bloccarli. Possono anche escludere la vittima utilizzando tecniche di crittografia e chiedendo un riscatto.