La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) chiede al governo di valutare la questione
BERNA - In futuro anche in Svizzera potrebbe essere introdotto un congedo pagato in caso di aborto spontaneo o perdita perinatale, come chiesto dal Ticino con una iniziativa cantonale. La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) ha infatti deciso di presentare un postulato per chiedere al governo di valutare la questione.
Attualmente a partire dalla ventitreesima settimana di gravidanza le madri hanno diritto all'indennità di maternità anche in caso di perdita perinatale. Prima della ventitreesima settimana tali eventi sono considerati un impedimento al lavoro ai sensi del Codice delle obbligazioni, ma non danno diritto a un congedo specifico.
La CSSS-S ritiene che sia giunto il momento di tenere maggiormente in considerazione le conseguenze di tali tragici eventi. Da qui la decisione - presa all'unanimità - di depositare un postulato.
La commissione chiede invece di bocciare l'iniziativa cantonale ticinese, poiché prematura: occorre prima analizzare in dettaglio la situazione giuridica in Svizzera e all'estero, indica in un comunicato. La proposta ticinese ha comunque avuto il merito di lanciare un dibattito sul tema, sottolinea la CSSS-S.
Il testo definitivo del postulato sarà elaborato in occasione della prossima seduta della commissione.