Evacuati da Brienz, i coniugi e i loro tre figli non possono far altro che aspettare
BRIENZ (GR) - Passare giorni e settimane guardando la montagna, aspettando la frana.
È così che sta vivendo la famiglia Liesch, che come diverse altre ha dovuto lasciare il paese grigionese di Brienz quando è stata innalzata l'allerta relativa ai quasi due milioni di metri cubi di roccia che potrebbero staccarsi da un momento all'altro.
«È molto dura. Quando ci si affaccia, il paesaggio sembra sempre lo stesso», racconta a 20 Minuten Gian Liesch (38). Da quasi due settimane vive con la moglie Marcellina e i tre figli a Mon, dove il comune ha assegnato un appartamento alla famiglia di cinque persone.
Ogni mattina, la coppia guarda il villaggio natio: «Non so per quanto tempo ancora la gente avrà pazienza», dice Gian, che vive nel villaggio di montagna da quando è nato. In loco, ha un'azienda agricola.
Al momento nessuno può entrare nella zona a rischio. La polizia pattuglia la zona di tanto in tanto. Come ha annunciato ieri il Comune di Albula, l'accelerazione della frana, che continua ad aumentare, è un po' rallentata.
In ogni caso, la situazione potrebbe precipitare in breve tempo. Secondo gli esperti, la fase blu (quella che indica che la frana è imminente) potrebbe iniziare nei prossimi giorni o settimane. A quel punto saranno interrotte le strade e le linee ferroviarie della zona.
Ciò che attende i residenti al loro ritorno è incerto. Questo preoccupa Marcellina Liesch: «Non si sa: si può tornare o si dovrà ricominciare da zero da un'altra parte? Possiamo solo aspettare».