La Segreteria di Stato della Migrazione collabora con l'esercito per organizzare quattro nuove sedi.
BERNA - Alloggi pieni, domande di asilo in aumento e situazioni sempre più delicate. Per risolvere un problema che si sta aggravando con il tempo la Segreteria di Stato della Migrazione (SEM) sta pianificando di allestire alloggi supplementari temporanei su alcune aree dell’esercito. Finora sono state individuate quattro sedi adatte e altre sono attualmente al vaglio. Al momento la SEM gestisce circa 10'000 posti di alloggio.
La SEM prevede che nel 2023 verranno presentate circa 27'000 nuove domande di asilo. Inoltre ogni settimana diverse centinaia di persone provenienti dall’Ucraina chiedono tuttora la concessione dello statuto S. Con il sostegno dell’esercito la SEM ha già portato il numero dei posti di alloggio presso le strutture federali da 5'000 a circa 10'000. Tuttavia nei mesi estivi e soprattutto in quelli autunnali questi posti non saranno sufficienti a ospitare tutti i nuovi richiedenti l’asilo nei centri della Confederazione fino alla conclusione della procedura d’asilo celere. A ciò si aggiunge che l’esercito ha bisogno per i propri scopi di alcune delle strutture messe a disposizione.
La SEM sta pertanto pianificando di realizzare alcuni alloggi supplementari temporanei su aree dell’esercito e sta vagliano diverse possibili ubicazioni in tutta la Svizzera. In base alle verifiche condotte, sulle aree di Thun (BE), Bière (VD), Turtmann (VS) e Bure (JU) sarà possibile installare i container previsti.
Al momento la SEM è in contatto con le autorità competenti dei Cantoni e dei Comuni di ubicazione per chiarire eventuali questioni ancora in sospeso. Altre possibili sedi per alloggi supplementari sono ancora in fase di verifica.