La principale preoccupazione finanziaria di uno svizzero su due è l'aumento dei costi della sanità. I risultati del sondaggio di Tamedia
BERNA - I prezzi di una molteplicità di beni e servizi stanno aumentando, in alcuni casi in modo drastico. La maggior preoccupazione degli svizzeri, a livello di costi, è però relativa alla sanità.
Rispondendo a una domanda nell'ultimo sondaggio di Tamedia e 20 Minuten a margine delle votazioni federali del 18 giugno, più di uno svizzero su due (52%) ha infatti dichiarato che la sua maggior preoccupazione finanziaria riguarda la crescita dei costi dei premi di cassa malati.
Nettamente più in basso, si sono spartiti il resto della percentuale gli aumenti dei beni di tutti i giorni (ad esempio gli alimentari, 13%), i costi dell'energia (12%), gli affitti (12%) e poco più sotto, quelli della mobilità (trasporto pubblico, benzina, diesel - 5%).
Per quanto riguarda le statistiche a livello demografico, uomini e donne hanno dato risposte praticamente analoghe. È invece interessante vedere che i giovani (dai 18 anni) sono ampiamente più preoccupati per l'aumento del costo degli affitti rispetto a coloro che hanno più di 35 anni, con un occhio anche alla mobilità e i prodotti quotidiani. Con l'aumento dell'età, cresce quindi sempre più anche la preoccupazione relativa alla sanità. A livello formativo, tra coloro con un grado di istruzione minore c'è più ansia per quanto concerne il rincaro dei beni di tutti i giorni.
Anche a livello di partiti si nota qualche differenza: i simpatizzanti dell'UDC, rispetto a quelli di tutti gli altri principali partiti, sono maggiormente preoccupati per i costi dell'energia (seguiti dal PLR), e della mobilità. La sinistra (Verdi e PS) ha invece più timori - sempre rispetto agli altri - per quanto riguarda gli affitti.
In generale comunque emerge che nella percezione dei cittadini ad avere il ruolo “monstre”, in questa situazione di rincari, sono i premi di cassa malati.
Il sondaggio
Dal 15 al 18 giugno, 13'660 persone da tutta la Svizzera hanno partecipato al sondaggio di 20 minuti e Tamedia sulle votazioni federali del 18 giugno. Il sondaggio è stato condotto in collaborazione con LeeWas. LeeWas modella i dati del sondaggio sulla base di variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine di errore è di 1,6 punti percentuali.