Dalla provincia di Jeolla del nord giungono notizie rassicuranti: nessun elvetico fra le persone finite in ospedale per il caldo torrido
SEUL/BERNA - Gli scout provenienti dalla Svizzera che partecipano al raduno mondiale in Corea del Sud sembrano sopportare bene il gran caldo che ha investito il paese asiatico. Finora, la delegazione elvetica non ha registrato alcun ricovero a causa delle temperature torride.
Ci sono circa 1400 giovani svizzeri, fra i 14 e i 18 anni, al campo ubicato nella provincia di Jeolla del nord che chiuderà i battenti il 12 agosto. A causa dell'allerta canicola per la regione con temperature fino a 35 gradi celsius, nel campo - situato nel sud del Paese - sono stati registrati (dati di ieri) 400 colpi di calore fra i 42 mila partecipanti al "World scout Jamboree".
A detta di un portavoce del movimento scout elvetico raggiunto da Keystone-ATS, tra di loro non vi sono giovani provenienti dalla Svizzera. A suo dire, ragazzi e ragazze hanno avuto sei giorni di tempo per acclimatarsi prima dell'arrivo di questa ondata di calore. Una squadra di medici che ha accompagnato i giovani elvetici ha consigliato loro di bere molto per garantire una corretta idratazione.
I ragazzi e le ragazze vittime del caldo torrido sono stati invece portati in un ospedale da campo eretto sull'area del raduno. Particolarmente toccati dal fenomeno sono gli scout provenienti da Gran Bretagna, Stati Uniti, Belgio, Bangladesh, Colombia, Polonia e Svezia, stando a quanto riportato dai media locali.