Il Gran consiglio ha respinto a maggioranza la proposta per una nuova regolamentazione: «Cancellare il passato non è la soluzione».
La sinistra chiedeva invece al parlamento di fornire le basi giuridiche per «correggere un errore scioccante».
LOSANNA - La politica non imporrà la revoca del dottorato honoris causa conferita a Benito Mussolini dall'Università di Losanna nel 1937. Il Gran consiglio vodese ha respinto a larga maggioranza una proposta della sinistra radicale per una nuova regolamentazione in tal senso.
Il postulato in questione - bocciato con 83 voti contrari, 43 a favore e 11 astensioni - invitava l'esecutivo a chiedere all'Università di creare una base legale per regolamentare le procedure di revoca dei dottorati honoris causa.
Nell'aula del Gran Consiglio, tutti hanno concordato sul fatto che il conferimento del titolo accademico al dittatore fascista fu un errore. I partiti di destra e del centro hanno tuttavia sostenuto che l'idea di «cancellare» il passato non è la soluzione. Si tratta di affrontare il passato e di fare i conti con esso, piuttosto che cancellarlo, hanno detto diversi deputati.
«Correggere un errore scioccante»
La sinistra chiedeva invece di «correggere un errore scioccante». L'autrice del postulato, Elodie Lopez, ha detto di volere che il «Gran Consiglio prenda una posizione politica per fare un passo verso la correzione di questo errore». La deputata di EP (Ensemble à Gauche et POP) ha ricordato che senza l'approvazione del Consiglio di Stato dell'epoca, il titolo onorifico non sarebbe stato assegnato al dittatore italiano. «Il mio postulato non rappresenta un'interferenza con l'Università di Losanna (UNIL)», ha aggiunto.
Frédéric Borloz (PLR), Consigliere di Stato responsabile per la scuola, ha affermato da parte sua che l'UNIL ha svolto il suo compito di ricordare il passato e ha attuato misure concrete. «Ha fatto un lavoro serio, approfondito e duraturo», ha detto.
Riconosciuta una «colpa grave»
Alla fine del giugno 2022, un gruppo di lavoro ha ritenuto che il conferimento della laurea honoris causa a Benito Mussolini rappresentò una «grave colpa» da parte delle autorità accademiche e politiche dell'epoca. «Questo titolo legittima un regime criminale e la sua ideologia. Si raccomanda pertanto a UNIL di riconoscere e assumere la responsabilità di ciò», si legge in un rapporto di quasi 30 pagine.
I sei esperti, incaricati nel settembre 2020, non hanno tuttavia raccomandato la revoca postuma del titolo onorifico del Duce, in particolare per la mancanza di una base giuridica e per il fatto che il titolo era «decaduto» con la morte di Mussolini.
Il titolo onorifico gli fu assegnato «per aver concepito e realizzato in patria un'organizzazione sociale che ha arricchito la scienza sociologica e che lascerà un segno profondo nella storia». Mussolini trascorse quasi due anni in Svizzera all'inizio del XX secolo e per alcuni mesi frequentò la Facoltà di Scienze sociali e politiche dell'UNIL.