Qualora venisse realizzato potrà produrre energia per 4'700 economie domestiche.
ILANZ/GLION - Avrà una potenza di 15 MW e genererà circa 22 gigawattora di elettricità all'anno, di cui una quantità significativa durante i freddi mesi invernali. È il nuovo impianto solare progettato da Axpo che dovrebbe sorgere nel comune di Ilanz/Glion nei Grigioni, ai margini del comprensorio sciistico di Flims-Laax-Falera, in Surselva. Lo ha annunciato oggi il gruppo energetico in un comunicato stampa, in cui spiega che il quantitativo di energia che prodotto corrisponderà alla quantità di corrente usata in un anno da 4'700 economie domestiche.
«La collaborazione con il comune di Ilanz/Glion per il progetto 'Ovra Solara Camplauns' segna un altro passo importante nella nostra offensiva solare», afferma il dirigente di Axpo Oliver Hugi, citato nella nota. Secondo l'impresa anche il sindaco Marcus Beer vede nella realizzazione del progetto - che avverrà in zona Alp da Schnaus - un'opportunità unica per generare introiti a lungo termine per le casse del comune e contribuire a un approvvigionamento elettrico sostenibile in Svizzera.
Secondo Axpo - società che esattamente un anno fa è stata oggetto di un piano di salvataggio da parte della Confederazione, che aveva attivato una linea di credito di 4 miliardi di franchi - il progetto in questione stabilisce anche nuovi standard nell'uso multiplo del territorio. Un corridoio per la pista di sci dalla stazione di Crap Masegn a Ladir continuerà ad attraversare l'area Alp da Schnaus. Nella zona è inoltre previsto un percorso per le escursioni a piedi e in bicicletta. È garantita una distanza di sicurezza sufficiente dai pannelli solari, in modo che sia la pista da sci che il percorso escursionistico e ciclistico possano essere utilizzati senza limitazioni. Il terreno continuerà inoltre a essere usato come pascolo. «Questo progetto consente alla natura e alle attività ricreative di esistere parallelamente alla produzione di energia», conclude Axpo.
La decisione spetta ora alla popolazione della località retica che nei prossimi mesi saranno chiamati a esprimere la propria opinione. Se dalle urne scaturirà un sì, Axpo potrà iniziare la costruzione dell'impianto nella primavera del 2025 e metterlo parzialmente in funzione alla fine dello stesso anno.