L’Associazione Svizzera per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori: «Pieno sostegno al Consigliere federale Rösti»
I rappresentanti dell'associazione si sono incontrati a Berna anche con la Consigliera nazionale Monika Rüegger
BERNA - L'incontro è avvenuto a Berna. I rappresentati dell'Associazione Svizzera per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori (APTdaiGP CH) si sono incontrati con la Consigliera nazionale Monika Rüegger e il Consigliere federale Albert Rösti per tornare sull'annosa vicenda delle predazioni.
All'uscita dalla riunione, gli esponenti di APTdaiGP hanno dichiarato di «accogliere con favore e appoggia pienamente la strategia del Consigliere federale Rösti di voler far entrare in vigore in contemporanea la Legge sulla caccia e la prima tappa dell’Ordinanza sulla caccia il 1° dicembre 2023». Questo significa che nel periodo tra il 1° dicembre 2023 e il 31 gennaio 2024 e tra il 1° settembre 2024 e il 31 gennaio 2025 «ciò permetterà ai Cantoni di regolare i branchi di lupi in maniera proattiva». Dopo una consultazione ordinaria, l’Ordinanza sulla caccia entrerà definitivamente in vigore in una seconda tappa a partire dal 1° febbraio 2025.
Nella prossima revisione dell’Ordinanza sulla caccia, l'Associazione Svizzera per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori chiede «una tolleranza zero per i grandi predatori nelle zone abitate, i tiri di difesa in caso di attacchi diretti a greggi di animali da reddito e delle zone prioritarie per l’allevamento di animali da pascolo».
L’associazione rivolge ai Cantoni la richiesta di «creare immediatamente i concetti e le risorse finanziarie e umane necessarie. È consapevole che la regolazione prevista a partire dal 1° dicembre 2023 non potrà
essere realizzata in tutte le regioni, per questo motivo i Cantoni sono invitati a coinvolgere immediatamente i cacciatori nel resto del processo preparatorio e poi anche in seguito».
Sempre la stessa associazione fa sapere che «considera tuttavia la regolazione prevista dei branchi a dodici unità non ancora sufficiente. Una popolazione composta da undici branchi è più che sufficiente per la Svizzera e corrisponde a 30'000 lupi per tutta l’Europa». Queste cifre - argomentano - illustrano «chiaramente quanto la Svizzera stia già contribuendo alla preservazione della popolazione di lupi».