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SVIZZERALupi, «tolleranza zero nelle zone abitate»

22.09.23 - 11:24
L’Associazione Svizzera per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori: «Pieno sostegno al Consigliere federale Rösti»
Foto Deposit
Fonte Associazione Svizzera per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori
Lupi, «tolleranza zero nelle zone abitate»
L’Associazione Svizzera per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori: «Pieno sostegno al Consigliere federale Rösti»
I rappresentanti dell'associazione si sono incontrati a Berna anche con la Consigliera nazionale Monika Rüegger

BERNA - L'incontro è avvenuto a Berna. I rappresentati dell'Associazione Svizzera per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori (APTdaiGP CH) si sono incontrati con la Consigliera nazionale Monika Rüegger e il Consigliere federale Albert Rösti per tornare sull'annosa vicenda delle predazioni.

All'uscita dalla riunione, gli esponenti di APTdaiGP hanno dichiarato di «accogliere con favore e appoggia pienamente la strategia del Consigliere federale Rösti di voler far entrare in vigore in contemporanea la Legge sulla caccia e la prima tappa dell’Ordinanza sulla caccia il 1° dicembre 2023». Questo significa che nel periodo tra il 1° dicembre 2023 e il 31 gennaio 2024 e tra il 1° settembre 2024 e il 31 gennaio 2025 «ciò permetterà ai Cantoni di regolare i branchi di lupi in maniera proattiva». Dopo una consultazione ordinaria, l’Ordinanza sulla caccia entrerà definitivamente in vigore in una seconda tappa a partire dal 1° febbraio 2025.

Nella prossima revisione dell’Ordinanza sulla caccia, l'Associazione Svizzera per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori chiede «una tolleranza zero per i grandi predatori nelle zone abitate, i tiri di difesa in caso di attacchi diretti a greggi di animali da reddito e delle zone prioritarie per l’allevamento di animali da pascolo».

L’associazione rivolge ai Cantoni la richiesta di «creare immediatamente i concetti e le risorse finanziarie e umane necessarie. È consapevole che la regolazione prevista a partire dal 1° dicembre 2023 non potrà
essere realizzata in tutte le regioni, per questo motivo i Cantoni sono invitati a coinvolgere immediatamente i cacciatori nel resto del processo preparatorio e poi anche in seguito».

Sempre la stessa associazione fa sapere che «considera tuttavia la regolazione prevista dei branchi a dodici unità non ancora sufficiente. Una popolazione composta da undici branchi è più che sufficiente per la Svizzera e corrisponde a 30'000 lupi per tutta l’Europa». Queste cifre - argomentano - illustrano «chiaramente quanto la Svizzera stia già contribuendo alla preservazione della popolazione di lupi».

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COMMENTI
 

Audax 1 anno fa su tio
Ahhh per una volta posso dire di essere d'accordo! il lupo troppo temerario va eliminato.
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