È rivolta ai pendolari e ai passanti. Un'oasi nel trambusto della vita quotidiana.
LOSANNA - La prima "chiesa urbana" della Svizzera francese ha appena aperto i battenti a Losanna. Denominata Espace Maurice Zundel e situata in un'area molto frequentata nel cuore del quartiere di Sous-Gare, è concepita come un'oasi nel trambusto della vita quotidiana.
In un momento in cui le parrocchie tradizionali si stanno svuotando, questa chiesa urbana si rivolge a un nuovo tipo di pubblico: ai pendolari e ai passanti, alle persone "in cerca di significato e spiritualità", spiega il responsabile dei locali, il parroco gesuita Luc Ruedin. "È un luogo aperto a tutti, dove ci si può sedere in silenzio, rilassarsi, riposare... e parlare".
Questa "chiesa in città" (o "City Church") si ispira a modelli già esistenti in grandi città della Svizzera tedesca e altrove in Europa. La particolarità della versione di Losanna è che è costruita attorno alla figura del sacerdote e mistico Maurice Zundel (1897-1975). Il pensiero e l'opera del losannese d'adozione, nato a Neuchâtel, fanno parte dei "tesori spirituali cristiani", secondo Ruedin: tesori "ancora sepolti" che la nuova chiesa spera di mettere a disposizione del maggior numero di persone possibile.
Accoglienza, apertura e dialogo
I locali di Boulevard de Grancy sono stati progettati per riflettere gli insegnamenti di Maurice Zundel. Il piano terra, ampio e luminoso, è dedicato ad "accogliere le persone, a essere aperti e a incoraggiare il dialogo", mentre il piano interrato, che comprende una cappella e una sala di meditazione, è dedicato al "silenzio e all'interiorità", spiega l'abbate Marc Donzé, Presidente della Fondazione Maurice Zundel.
L'idea della chiesa è nata dalla parrocchia Sacré-Coeur di Ouchy, dove Maurice Zundel ha prestato servizio negli ultimi 30 anni della sua vita. La parrocchia ha finanziato i lavori e ha messo i locali a disposizione della Chiesa cattolica vodese e della Fondazione Maurice Zundel a titolo gratuito.
Un programma in evoluzione
Da quando è stato inaugurato alla fine di novembre, lo spazio ha offerto momenti di meditazione, preghiera e celebrazione ogni mattina dei giorni feriali. Il programma si arricchirà nei prossimi mesi, in particolare quando saranno completati i lavori di finitura della cappella. Quest'ultima ospiterà da due a tre messe a settimana.
È prevista anche l'organizzazione di conferenze, laboratori, gruppi di lettura e incontri di vario tipo, come i "sabati meditativi". L'offerta sarà "in evoluzione" nel corso dei mesi, sottolinea Luc Ruedin, aggiungendo che l'inaugurazione ufficiale è prevista per il 20 e 21 aprile. Sono state assunte quattro persone (2,6 posizioni) per gestire la chiesa, oltre a 25 volontari che si occuperanno dell'area di accoglienza.