Il cantone si sta avvicinando al numero di uccisioni che si era posto come obiettivo.
SION - Il traguardo dei 20 lupi uccisi è stato raggiunto e persino superato in Vallese dal primo dicembre, data del primo giorno di caccia secondo il regime di "regolamentazione proattiva" emanato da Berna. Il cantone si sta avvicinando al numero di uccisioni che si era posto come obiettivo.
Il 20mo lupo è stato ucciso il 30 dicembre e il 21mo ieri, entrambi all'interno del branco di Toules. Si tratta di due giovani lupi abbattuti da un guardiano della fauna selvatica e/o da un guardiacaccia, secondo l'ultimo rilevamento pubblicato oggi sul sito web del Servizio vallesano per la caccia, la pesca e la fauna selvatica (SCPF).
All'inizio di dicembre le autorità vallesane avevano affermato che sarebbe stato già «un grande successo» se il cantone fosse riuscito a uccidere «tra i 10 e i 15 lupi» nei mesi di dicembre e gennaio.
Nel mirino del cantone i branchi di Nanz, Augstbord, Hérens-Mandelon, Le Fou-Isérables, Les Toules, Les Hauts-Forts e Chablais. A metà dicembre, tuttavia, il Tribunale Amministrativo Federale ha bloccato l'abbattimento preventivo di tre di questi branchi (Hauts-Forts, Nanz e Le Fou-Isérables), a seguito di un ricorso presentato da diverse organizzazioni ambientaliste.