Le autorità cantonali zurighesi hanno istituito zone di controllo e di osservazione
KLEINANDELFINGEN - Un cigno reale trovato morto alla fine di dicembre a Kleinandelfingen, a nord del canton Zurigo, è risultato positivo al virus della cosiddetta "influenza aviaria ad alta patogenicità" (HPAI). D'intesa con l'USAV, le autorità cantonali hanno istituito una zona di controllo e una zona di osservazione.
Nel raggio di tre chilometri dal luogo del ritrovamento, gli allevatori di pollame devono adottare diverse misure per garantire che non vi sia alcun contatto con gli uccelli selvatici, scrive in una nota odierna l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV).
Per evitare la diffusione del virus, il numero di persone che lavorano con il pollame deve inoltre essere limitato al minimo necessario e deve essere allestita una barriera igienica. Nell'area di controllo, che copre un raggio di un chilometro intorno al luogo del ritrovamento, gli animali non possono infine essere spostati.
Secondo una cartina pubblicata sul sito dell'USAV, il ritrovamento del cigno reale morto rappresenta il primo caso di uccello selvatico positivo all'HPAI in Svizzera dalla metà di ottobre dello scorso anno.
L'influenza aviaria - si legge ancora sul sito dell'USAV - è diffusa in molte regioni del mondo e i detentori di pollame devono quindi stare all'erta e prestare attenzione ai sintomi sospetti. Anche le persone che vivono in stretto contatto con i volatili affetti, come accade in molte regioni dell'Asia e in Africa settentrionale, possono contrarre il virus dell'influenza aviaria.