La struttura sorgerà nell'area di un campeggio. Previsti 170 posti.
BERNA - La Segreteria di Stato della migrazione pianifica di far sorgere un centro federale d’asilo senza funzione procedurale nell’area del campeggio di Buosingen, nel Comune di Arth; la struttura accoglierà 170 persone. Il Consiglio comunale di Arth e il Consiglio di Stato del Cantone di Svitto approvano il progetto. Grazie al nuovo centro, il Comune e il Cantone si vedranno attribuire un numero decisamente inferiore di richiedenti l’asilo, con un conseguente alleggerimento delle strutture comunali e cantonali destinate all’asilo. I lavori di progettazione e di costruzione dovrebbero durare almeno sei anni.
I proprietari del campeggio di Buosingen intendono cessare l'attività e stanno vendendo il terreno alla Confederazione. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha già effettuato i necessari accertamenti preliminari di pianificazione territoriale. Per poter costruire il CFA a Buosingen il piano deve prima essere approvato; la procedura d'approvazione si basa sul Piano settoriale asilo, nel quale il sito di Buosingen andrà a sostituire l'attuale sito di Wintersried. Nel quadro della procedura del piano settoriale, gli uffici federali, il Cantone nonché il Comune e la popolazione potranno esprimersi in merito al sito. La procedura d'approvazione del piano prevede altresì che i documenti relativi al progetto siano resi disponibili al pubblico nel Comune in questione. Oltre a quest'ultimo, vengono sentiti anche il Cantone e le autorità federali interessate. Restano garantiti i diritti di partecipazione e il diritto di ricorso individuale della popolazione interessata.
Alleggerimento del settore dell'asilo per il Cantone
L'accordo siglato tra Confederazione, Cantone e Comune prevede che il Comune di Arth e il Cantone di Svitto beneficino di prestazioni di compensazione per quanto riguarda le attribuzioni nel settore dell'asilo. Ciò implica che, negli anni in cui il numero di domande d'asilo rientra nella media, il Comune di Arth non debba accogliere altri richiedenti l'asilo oltre a quelli alloggiati nel nuovo centro. Infrastruttura e personale ne risultano così sgravati, e a medio e lungo termine ne trae giovamento anche l'aiuto sociale. Una parte dei vantaggi derivanti restano appannaggio del Cantone, ma tutti i Comuni svittesi ne beneficiano a loro volta.
Centro federale d'asilo senza funzione procedurale
Il progetto prevede la costruzione di un CFA senza funzione procedurale, dove vengono ospitate prevalentemente persone la cui procedura d'asilo rientra nel campo d'applicazione dell'accordo Dublino oppure la cui domanda d'asilo è stata respinta. Queste persone restano nei centri della Confederazione finché non viene eseguito l'allontanamento verso il loro Stato di provenienza o lo Stato europeo al quale compete il trattamento della loro domanda d'asilo. Di norma esse non vengono più attribuite ai centri d'asilo cantonali.
La regione d'asilo Ticino e Svizzera centrale è tenuta, così come le altre cinque regioni d'asilo presenti sul territorio nazionale, a mettere a disposizione 340 posti letto per un centro federale d'asilo senza funzione procedurale. Durante i negoziati la Confederazione si è dichiarata disponibile ad accettare due centri da 170 posti letto ciascuno in luogo di un centro con 340 posti letto a Wintersried (Cantone di Svitto) come inizialmente programmato. In seguito a una valutazione il sito di Buosingen è risultato appropriato, mentre è ancora al vaglio un secondo sito in un altro Cantone della Svizzera centrale.
Assistenza e vigilanza incombono alla Confederazione
Sarà la Confederazione a gestire il CFA; la SEM si occuperà sia dell'assistenza ai richiedenti l'asilo sia degli aspetti legati alla salute e alla sicurezza all'interno del CFA e nei suoi dintorni. Per la fornitura di prestazioni in questi ambiti la SEM si affiderà a professionisti affermati. All'interno del CFA le giornate seguiranno una struttura prestabilita, con orari fissi per pasti e riposo nonché l'obbligo di partecipare ai lavori domestici. Sarà costituito un gruppo di accompagnamento composto da rappresentanti della direzione del centro, della polizia cantonale e dei Comuni interessati per poter identificare tempestivamente eventuali sviluppi indesiderati nei pressi del centro e reagire in modo adeguato.