A dicembre Rita Famos aveva dichiarato che la Chiesa evangelica riformata aveva per troppo tempo chiuso gli occhi davanti ai casi di abusi
BERNA - La Chiesa evangelica riformata in Svizzera si riunisce questo venerdì per discutere come affrontare i casi di abusi sessuali. In tale contesto, gli occhi del mondo protestante sono rivolti a uno studio sulle violenze nella Chiesa tedesca, la cui pubblicazione è prevista per il 25 gennaio.
Lo scopo dell'incontro è informare i membri sulla "concezione dello studio" tedesco e "mettere in evidenza le differenze con altri studi", ha spiegato la presidente della Chiesa evangelica elvetica, Rita Famos, in un'intervista pubblicata oggi da Le Temps. L'obiettivo è quello di trarre conclusioni per il proprio lavoro, dando importanza agli approcci utilizzati da altre realtà.
La Chiesa evangelica riformata svizzera non sta al momento conducendo sue indagini, ha sottolineato ancora la zurighese. In particolare si tratta di capire come e se agire, considerando la struttura federalista dell'organizzazione religiosa.
Attualmente, 19 delle 25 Chiese affiliate dispongono di un "concetto di protezione" contro gli abusi. Quasi tutte le realtà più grandi sono organizzate in tal senso, con "circa il 95% dei protestanti in Svizzera" che beneficiano quindi di questa protezione.
A metà dicembre Rita Famos aveva dichiarato che la Chiesa evangelica riformata aveva per troppo tempo chiuso gli occhi davanti ai casi di abusi.