Il fenomeno, avviato a causa dell'aumento dell'inflazione, si è sempre più diffuso anche in Svizzera. Ecco quali prodotti costano di più
BERNA - Un sacchetto di patatine con meno patatine all'interno, un pacco di farina o di pasta che diventa più piccolo, ma il prezzo rimane uguale. Ecco come i produttori aumentano i prezzi senza ce i clienti se ne accorgano troppo. Si tratta del fenomeno della shrinkinflation, altresì conosciuto come "sgrammatura", che identifica la tendenza dilagante nel ridurre le dimensioni delle confezioni di un prodotto mantenendo il prezzo invariato, giunto alla ribalta con l'incremento dei costi di produzione e dell'inflazione. La parola deriva infatti dall'unione del verbo inglese "to shrink" che significa restringere con il sostantivo "inflation" cioè inflazione.
La rivista "Ktipp" ha recentemente pubblicato un'indagine relativamente al tema. Dall'inchiesta è emerso che il trend è sempre più diffuso in Svizzera e che spesso i clienti non si rendono conto di pagare di più. E mentre in Francia, i rivenditori a volte avvertono gli utenti degli aumenti di prezzo nascosti, in Svizzera non è ancora così.
Alcuni esempi di prodotti "sgrammati" riportati da Ktipp
La pizza Margherita di Alnatura costa 3,3 franchi da Migros, ma dall'estate scorsa è disponibile solo per 300 grammi invece che per 335 grammi. Supplemento: dodici per cento.
Una confezione di riso espresso di Ben's Original contiene ora solo 220 grammi invece di 250, ma il prezzo è sceso solo di 20 centesimi. Supplemento: sette per cento.
Mars e Snickers sono ora disponibili in confezioni da cinque invece che da sei, e una barretta costa ora 59 centesimi invece di 54 centesimi. Aumento del prezzo: nove percento.
110 grammi di Doritos di Pepsico erano in promozione da Aldi alla fine del 2023 a 1,89 franchi. Un anno prima erano 125 grammi. Supplemento: 14%.
La margarina Becel Pro di Upfield è passata da 250 a 225 grammi, ma il prezzo è aumentato di dieci centesimi. Sovrapprezzo: 13,13%.
Una confezione grande di Trésor Choco Nut di Kellogg's contiene ora solo 620 grammi invece di 660 grammi, mentre il prezzo è rimasto a 6,95 franchi. Supplemento: 6,45%.
Ecco come i produttori giustificano gli aumenti di prezzo - I produttori citano i costi aggiuntivi per l'energia, le materie prime e il trasporto come motivo dell'aumento dei prezzi. Il produttore Mars, che ha aumentato il prezzo del suo cibo per gatti "Classic Meals" di quasi un terzo, fornisce un'altra motivazione: giustifica i prezzi più alti con una nuova composizione degli ingredienti.
Mentre se si acquista lo yogurt vegano Alpro di Danone, se ne ottengono solo 400 grammi invece di 500 grammi. Tuttavia, il prezzo è diminuito solo di 20 centesimi. Supplemento: 16%.
La Francia progetta una legge per la divulgazione - I rivenditori all'estero rendono noti alcuni degli aumenti di prezzo, tra cui i supermercati francesi Carrefour e Intermarché e Netto in Germania. La Francia sta addirittura progettando di obbligare i dettaglianti a rivelare ai clienti l'inflazione da differenze inventariali.
"Ktipp" scrive di aver chiesto informazioni in merito ad Aldi, Lidl e Migros, senza ricevere alcuna risposta. Coop ha dichiarato che avrebbe reso pubblici gli aumenti di prezzo nella "Coop-Zeitung" se fossero stati "inevitabili".