Per il DFAE «è urgente proteggere i civili a Gaza e garantire un accesso umanitario senza ostacoli».
BERNA - La Svizzera «deplora il fallimento» al Consiglio di sicurezza dell'Onu di «una risoluzione per un immediato cessate il fuoco umanitario e il rilascio degli ostaggi» a Gaza, scrive questa sera sulla rete sociale X il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
«È urgente proteggere i civili a Gaza e garantire un accesso umanitario senza ostacoli. Il rispetto del diritto umanitario internazionale è una priorità», aggiunge il DFAE.
La risoluzione, presentata dall'Algeria, è stata bocciata a causa del veto degli Stati Uniti, ricorda il Dipartimento diretto da Ignazio Cassis in una nota, pure diramata in serata. La situazione umanitaria drammatica per oltre due milioni di persone a Gaza continua a peggiorare, sottolinea.
Secondo gli USA «il cessate il fuoco immediato darebbe copertura a Hamas per non rilasciare tutti gli ostaggi".
Nell'adottare la risoluzione, il Consiglio di sicurezza avrebbe tra l'altro anche richiamato le misure preventive della Corte internazionale di giustizia del 26 gennaio 2024 per la prevenzione del genocidio in Medio Oriente e ribadito il suo appello per una soluzione a due Stati, spiega il Dipartimento.
«Non possiamo permettere che centinaia di migliaia di civili assediati siano lasciati morire di fame e soffrire di epidemie senza adeguate garanzie di sicurezza per la fornitura di assistenza umanitaria e per la loro stessa protezione», ha dichiarato il rappresentante elvetico prima del voto al Consiglio di sicurezza, stando a quanto riferisce il DFAE.
Per Berna sono urgenti il rilascio immediato degli ostaggi, un cessate il fuoco umanitario, l'accesso senza ostacoli degli aiuti umanitari a Gaza e il pieno rispetto del diritto umanitario internazionale e dei diritti umani da parte di tutte le parti. Su questa base, va poi avviato un dialogo politico, con l'obiettivo di una soluzione a due Stati.