Per il Ministero pubblico Sonko è responsabile di crimini contro l'umanità.
BELLINZONA - La procuratrice della Confederazione ha chiesto la detenzione a vita per l'ex ministro dell'interno del Gambia Ousman Sonko. Quest'ultimo deve essere condannato per crimini ripetuti contro l'umanità, secondo l'accusa.
Per il Ministero pubblico della Confederazione (MPC), non ci sono dubbi che Sonko sia colpevole di assassini, torture, stupri e violazioni del diritto all'autodeterminazione sessuale qualificabili come crimini contro l'umanità.
Nel corso dell'arringa davanti al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona, la procuratrice ha sottolineato che l'ex ministro è stato corresponsabile di atti commessi da un gruppo che gravitava attorno a Yahya Jammeh, all'epoca dei fatti presidente del Gambia. Le infrazioni vanno iscritte nel quadro di un attacco sistematico contro la popolazione civile del Paese.
Dall'inizio del processo in gennaio, Sonko ha sempre respinto tutte le accuse e si è dichiarato innocente, affermando di non sapere nulla delle azioni di cui è accusato.