È la conclusione a cui è giunto un pool di scienziati di cui fanno parte alcuni ricercatori svizzeri
BERNA - Il cambiamento climatico danneggia il sistema immunitario: secondo uno studio internazionale con partecipazione svizzera, riscaldamento globale, inquinamento atmosferico e diminuzione della biodiversità accrescono problemi di salute come asma, allergie e cancro.
«Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia esistenziale per la salute degli esseri umani, degli animali e dell'intero ecosistema», scrivono i ricercatori che hanno partecipato allo studio, pubblicato oggi sulla rivista Frontiers in Science. Il pool riunisce scienziati di una trentina di istituti di vari paesi, tra i quali figurano pure l'istituto di ricerca sulle allergie e sull'asma di Davos (SIAF Davos) e il Center for Allergy Research and Education (CK-CARE) sempre di Davos.
L'indagine fa il punto sullo stato attuale delle conoscenze sull'influenza del cambiamento climatico e dell'inquinamento ambientale sul sistema immunitario.
Nel comunicato pubblicato oggi per presentare lo studio, si ricorda che il nostro sistema immunitario si sviluppa nel tempo e reagisce a tutto ciò che ci circonda, dal cibo che mangiamo all'aria che respiriamo. Attraverso il contatto con una varietà di microbi e sostanze chimiche presenti nell'ambiente, il sistema immunitario impara cosa è pericoloso e deve essere eliminato dal corpo e cosa è innocuo e può essere ignorato.
Sistema immunitario troppo lento - «Da un punto di vista evolutivo, il sistema immunitario si adatta costantemente per rispondere all'ambiente; tuttavia, i recenti cambiamenti sono stati troppo rapidi perché esso lo abbia potuto fare adeguatamente», dichiara l'autrice principale Ioana Agache dell'Università Transilvania di Brasov, in Romania, citata nella nota.
Il declino della biodiversità e l'urbanizzazione hanno ridotto le influenze ambientali positive, spiegano gli scienziati: con la conseguenza che il sistema immunitario non può più svilupparsi correttamente.
Allo stesso tempo, le persone sono sempre più esposte a fattori di stress "negativi". Per esempio, a causa dell'aumento delle temperature e dei livelli più elevati di CO2 nell'aria, c'è una maggiore diffusione del polline, che risulta dannoso per la salute. Inoltre, gli incendi boschivi e le tempeste di sabbia e polvere sono diventati più frequenti a causa del cambiamento climatico, il che porta a una maggiore quantità di fumo e particelle di sabbia nell'aria.
L'aumento delle inondazioni e delle piogge abbondanti a causa del cambiamento climatico sta anche portando a una maggiore crescita di muffa nelle case, soprattutto in quelle poco arieggiate. A ciò si aggiungono i fattori di stress, come le temperature insolitamente elevate, a cui le persone sono sempre più esposte.
Secondo i ricercatori, questi cambiamenti sono le cause principali del recente aumento di allergie, asma, cancro e altre malattie cosiddette immunomediate. Le persone con uno status socio-economico basso o con condizioni preesistenti sono particolarmente a rischio, così come i giovanissimi e gli anziani.
Puntare sulla protezione del clima - Le misure di adattamento ai cambiamenti climatici, così come quelle per limitarli, sono di importanza cruciale per la salute, scrivono i ricercatori nello studio. «Tali interventi offrono anche un buon ritorno economico sugli investimenti: per ogni dollaro USA speso per la mitigazione dei cambiamenti climatici, almeno tre dollari USA vengono risparmiati grazie ai benefici per la salute, soprattutto attraverso la riduzione di malattie come l'asma e le allergie», concludono.