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La donna ha rotto il silenzio una settimana dopo l'incidente stradale dove persero la vita il marito e una modella ucraina.
ALICE CASTELLO - Sette giorni di lutto non bastano per assorbire il dolore e dare un senso a una tragedia inspiegabile. I. T., moglie del dj di origini kosovare e naturalizzato svizzero rimasto vittima del terribile incidente avvenuto il giorno di Pasqua sulle autostrade italiane, ha rotto oggi il silenzio. «Come posso vivere senza di te?» è il grido di dolore affidato al post Facebook dedicato al marito.
Ricordiamo che l'uomo si è schiantato, il 31 marzo, contro un guardrail mentre percorreva la bretella autostradale A4-A5 che collega Ivrea e Santhià. La Ferrari su cui viaggiava con una giovane modella ucraina residente in Svizzera, ha immediatamente preso fuoco.
La ricostruzione della dinamica fatta dagli inquirenti ha permesso di stabilire che, al momento dell'incidente, il veicolo procedeva a una velocità altissima, sicuramente superiore ai 200 km/h. L'impatto è stato terrificante: pezzi di lamiera della Ferrari e brandelli di pneumatici si sono sparpagliati su una vasta area. I soccorsi, giunti immediatamente in aiuto, non hanno potuto fare niente per evitare il dramma.
Il 40enne lascia, oltre alla moglie, due figli di 11 e 14 anni. «Sei stato sempre così buono, onesto e amorevole che Dio ti ha preso con lui. I nostri bellissimi ricordi e il nostro amore condiviso per quasi due decenni mi terranno in vita. Riposa in pace nel paradiso al quale appartieni. Ti abbiamo amato, ti amiamo e ti ameremo per sempre, io e i nostri due angioletti». Ad accompagnare la dedica anche una foto che ritrae la famiglia in vacanza. «Oggi è una settimana senza di te, la luce della mia anima. Ci riuniremo in paradiso il più presto possibile».
Un ricordo che scaccia i rumour, emersi durante la scorsa settimana sui media italiani, che ipotizzavano una relazione extraconiugale tra le due vittime dell'incidente. A scacciare le insinuazioni ci aveva già pensato il fratello della 22enne ucraina che venerdì scorso, sulle colonne del Blick, aveva respinto le accuse rivolte alla sorella con forza. «Sono voci false, erano solo amici. Facevano parte della stessa cerchia di persone con cui uscivano e si trovavano la sera, niente di più», aveva spiegato.
