«Incontrando l'altro, ci apriamo al mondo e scopriamo la nostra identità» ha detto nel suo discorso inaugurale
BERNA/VENEZIA - La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha inaugurato oggi il Padiglione svizzero alla 60esima Biennale d'arte di Venezia. Per la giurassiana si è trattata anche di un'opportunità di intrattenere contatti a livello ministeriale.
Stando a una nota del Dipartimento federale dell'interno (DFI), nel suo discorso Baume-Schneider ha rilevato l'importanza della cultura per la Svizzera, aggiungendo che «incontrando l'altro, ci apriamo al mondo e scopriamo la nostra identità».
Quest'anno, il padiglione elvetico è stato progettato dall'artista svizzero-brasiliano Guerreiro do Divino Amor. Nella sua opera "Super Superior Civilisations" si fondono e si intrecciano, ha sottolineato la consigliera federale, il mitico e l'autentico, il reale e l'immaginario.
Nella città sulla laguna, la titolare del DFI oggi ha discusso con il ministro della cultura del Principato del Liechtenstein Manuel Frick. Vedrà poi quello del Lussemburgo Eric Thill e quello italiano Gennaro Sangiuliano: con quest'ultimo parlerà dei progressi compiuti nei negoziati per la revisione dell'accordo bilaterale sull'importazione e il rimpatrio di beni culturali.