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Diverse organizzazioni della sinistra radicale hanno indetto, per il pomeriggio, una dimostrazione non autorizzata
ZURIGO - In migliaia hanno partecipato, questa mattina, alla manifestazione autorizzata della Festa del lavoro a Zurigo all'insegna del motto "il capitalismo fa ammalare". A margine del corteo diverse vetrine delle filiali di UBS e di Franz Carl Weber sono state imbrattate con vernice rossa.
Il corteo si è diretto verso piazza della Sechseläuten dove tra l'altro si è tenuto un discorso di Daniel Lampart, primo segretario e capo economista dell'Unione sindacale svizzera (USS). La polizia è presente sul posto con un grosso contingente.
Il corteo ufficiale dell'organizzazione sindacale zurighese ha quale obiettivo in particolare di mobilitare in favore di un sì all'iniziativa per premi meno onerosi sulla quale il popolo è chiamato a esprimersi il 9 giugno. Come sempre, però, si uniscono al corteo anche molti altri gruppi, tra cui quest'anno un grande "blocco Palestina".
Nel pomeriggio, diverse organizzazioni della sinistra radicale hanno indetto una dimostrazione non autorizzata.
A Winterthur (ZH) danni e tre fermi - Nemmeno nella seconda città più popolosa del canton Zurigo sono mancati disordini. La polizia ha segnalato danni per alcune decine di migliaia di franchi e il fermo di tre persone, a margine del corteo del Primo maggio.
Le persone fermate, perché sospettate di aver preso parte ai danneggiamenti, sono due cittadine svizzere di 22 e 26 anni e un 23enne del Liechtenstein, ha reso noto la polizia di Winterthur.
Il corteo si è svolto per la maggior parte nella calma, ma lungo tutto il tragitto alcuni manifestanti mascherati di estrema sinistra hanno imbrattato muri e vetrine con bombolette spray e fatto esplodere fuochi d'artificio, scrive la polizia nella nota.
