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Albula, inaugurato il nuovo tunnel da 407 milioni di franchi I minatori lo scavarono in cinque anni, dal 1898 al 1903. Oggi ci è voluto il doppio del tempo
SPINAS - Sabato 8 giugno è stato inaugurato ufficialmente il tunnel ferroviario dell'Albula. La cerimonia ha avuto luogo alla presenza del consigliere federale Albert Rösti e dei rappresentanti del governo grigionese.
Rösti è intervenuto come "maestro dell'esplosione" ed è stato lui a far saltare gli ultimi metri di roccia, affiancati da politici locali e dai dirigenti della Ferrovia retica. Domenica, come detto, si terrà un evento pubblico presso i portali nord e sud di Preda e Spinas, al quale è invitata tutta la popolazione. Ai visitatori verranno offerti biglietti a tariffa scontata.
Il tunnel (o meglio, i tunnel) - Il tunnel è lungo 5,8 chilometri e sarà percorso dai convogli a una velocità di 120 chilometri orari. Il costo dell'opera è di 407 milioni di franchi e gli interventi, nel corso dei quali sono stati scavati 250mila metri cubi di roccia, sono durati dieci anni. Il tunnel storico, patrimonio Unesco, è in cattive condizioni e ha bisogno di essere ristrutturato. Il piano non prevede la sua dismissione: entro il 2026 sarà trasformato in una galleria di sicurezza, con la realizzazione di dodici collegamenti trasversali che garantiranno la messa in salvo dei passeggeri in caso di emergenza nel tunnel principale.
Un'impresa storica - Torniamo alla galleria storica. Viene considerato un capolavoro d'ingegneria, al quale presero parte 1316 uomini tra il 1898 e il 1903. L'inaugurazione si tenne il 1° luglio di quell'anno. La maggior parte della forza lavoro era composta da minatori italiani, che scavarono la canna lunga 5864 metri attraverso la montagna con trivelle, picconi e pale. A illuminare il cantiere erano sono le lanterne.
I pericoli erano sempre presenti: ci furono oltre 2000 incidenti con numerosi feriti e 16 persone persero la vita. Tra gli episodi più gravi si ricorda un'infiltrazione d'acqua nel tunnel che bloccò i lavori per un anno. Tuttavia, l'opera era di importanza cruciale per l'Engadina: il viaggio da Thusis all'Engadina durava in precedenza dodici ore di diligenza, mentre il tempo di percorrenza in treno per St. Moritz o Samedan era notevolmente inferiore.
