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CAMERE FEDERALISentenza della CEDU “rispedita al mittente” anche dal Consiglio Nazionale

12.06.24 - 10:20
La camera del popolo invita così la Confederazione ad attivarsi per «far conoscere la propria posizione al Consiglio d'Europa».
Urs Jaudas
Fonte Ats
Sentenza della CEDU “rispedita al mittente” anche dal Consiglio Nazionale
La camera del popolo invita così la Confederazione ad attivarsi per «far conoscere la propria posizione al Consiglio d'Europa».

BERNA - Non c'è alcun motivo per dar seguito alla recente sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo (CEDU) contro la Svizzera per violazione dei diritti umani in ambito ambientale.

Dopo il Consiglio degli Stati, oggi anche il Nazionale ha adottato, con 111 voti a 72 e 10 astensioni, una dichiarazione non vincolante in tal senso che invita il Governo «ad attivarsi presso il Consiglio d'Europa per far conoscere la posizione della Confederazione».

La sentenza, lo ricordiamo, era arrivata lo scorso aprile in seguito un ricorso all'organo europeo da parte del gruppo Anziane per il Clima.

La decisione della Corte era stata molto criticata da parte da diversi esponenti della politica elvetica che l'avevano definita «eccessivamente partigiana». Era stata invece accolta favorevolmente dalle organizzazione ambientaliste.

Dopo la decisione, la Confederazione aveva confermato di «averne preso atto» anche se «con una certa sorpresa», aveva confermato la presidente Viola Amherd.

Nel recente sondaggio dei quotidiani del gruppo Tamedia, la maggioranza dei lettori interpellati, l'aveva condannata.

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COMMENTI
 

tbq 6 mesi fa su tio
Ottimo. Già solo il fatto che tale corte abbia condannato la Svizzera per il riscaldamento globale (che non si chiama "globale" così a caso) dovrebbe far riflettere, specie pensando al fatto che la Confederazione produce lo 0,1% delle emissioni globali di gas serra. Condannare il primo inquinatore globale (un testa a testa tra USA e Cina) sarebbe stato più sensato, ma pure più deleterio per la salute dei giudici.

Matteo81 6 mesi fa su tio
Sentenza senza senso a partire dalle richieste e dalle motivazioni. Basta leggere le prime pagine della sentenza per rendersi conto che non avevano alcun senso le richieste ed è stato solamente un giochetto politico. Come si può chiedere al governo svizzero di non far salire la temperatura in Svizzera di 2 gradi massimo o meno, e in un tempo massimo di 4 anni? dal 2016 al 2020. Oppure incolpare il governo per le ondate di caldo e che non potevano andare a fare la spesa perché troppo caldo se non la mattina e il resto del giorno stavano chiuse in casa. O che non potevano vedere i nipotini o che non poteva andare a vivere in montagna perché l' inquinamento gli ha creato problemi di asma. È stata una buona operazione di facciata di qualche associazione ecologista. Interessante sarebbe sapere chi l'ha finanziata e quanto è costata; nella sentenza si parla di 4 avvocati al seguito di cui due da Zurigo, Ginevra e Londra.

tbq 6 mesi fa su tio
Risposta a Matteo81
L'ha finanziata Greenpeace, a quanto ho letto. Per il resto, concordo su tutto; una pura operazione politica ed ideologica, che peraltro mi pare si stia ritorcendo contro chi l'ha promossa, sostenuta e idolatrata.

Don Quijote 6 mesi fa su tio
Tutti i giorni diversi pappagalli senza la minima conoscenza di causa ripetono o scrivono sul dogma della crisi climatica, per molti è diventata un'ossessione più che un problema vero e proprio, in ogni caso niente che l'uomo possa modificare e meno ancora una pletora di politici.

Voilà 6 mesi fa su tio
Risposta a Don Quijote
E' un problema e solo l'uomo può fare qualcosa... Tuttavia la CEDU non ha tenuto conto delle ultime decisioni prese dalla Svizzera in tema di ambiente, inoltre prima di sentenziare dovrebbro guardare in casa propria, dove hanno membri, come la Turchia, che dei diritti umani se ne fanno un baffo ogni giorno.

Eritos 6 mesi fa su tio
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