Cerca e trova immobili

EUROVISION 2025Si raccolgono firme contro la candidatura di Zurigo

10.07.24 - 21:09
A farlo la Federazione dei contribuenti cittadina. Per depositare le 2'000 firme necessarie, ha tempo fino al 9 di settembre
Imago
Fonte ats
Si raccolgono firme contro la candidatura di Zurigo
A farlo la Federazione dei contribuenti cittadina. Per depositare le 2'000 firme necessarie, ha tempo fino al 9 di settembre

ZURIGO - Dopo i Giovani UDC, oggi anche la Federazione dei contribuenti di Zurigo (Bund der Steuerzahler) ha lanciato un referendum contro il credito milionario approvato dalla città sulla Limmat per ospitare la prossima edizione dell'Eurovision Song Contest (ESC).

Zurigo è tra le città che si sono candidate per accogliere l'anno prossimo l'evento canoro europeo. Le altre potenziali città ospitanti sono Basilea, Ginevra, Berna e Bienne (BE), luogo natale di Nemo, vincitore della scorsa edizione.

La Federazione dei contribuenti di Zurigo ha lanciato mercoledì il referendum contro il credito da 20 milioni di franchi concesso dalla Città. Per depositare le 2'000 firme necessarie, l'organizzazione ha tempo fino al 9 di settembre, quando la SRG SSR avrà molto probabilmente già deciso quale località potrà accogliere l'evento continentale.

Ieri, già i Giovani UDC si sono schierati per il referendum contro il credito concesso dalla Città. Il partito giovanile sostiene che il prestito per "una grande manifestazione così controversa" non è in alcun modo giustificato, e reputa sconcertante che fondi pubblici sostengano un evento che viene usato impropriamente per dichiarazioni politiche.

Sul tema ha preso posizione anche l'Unione democratica federale (UDF). Il partito - secondo cui tutti i crediti in Svizzera dovrebbero essere sottoposti a votazione - ha altresì annunciato ieri un referendum. L'UDF intende coordinare la raccolta firme a livello nazionale e contro i crediti concessi per l'evento da tutte le città interessate, ovvero Zurigo, Ginevra, Basilea e il binomio Berna e Bienne.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE